CESENA – Il coronavirus si è portato via anche un pezzo di made in Italy: è morto all’ospedale Bufalini di Cesena, Sergio Rossi, il re delle scarpe italiane. Aveva 85 anni.
Rossi era ricoverato perché risultato positivo al Covid-19. Le sue condizioni sono rapidamente peggiorate: ieri, 2 aprile, è deceduto. Quando è esplosa la pandemia la sua azienda aveva donato 100mila euro all’ospedale Sacco di Milano.
Sergio Rossi era nato nel 1935 a San Mauro Pascoli, piccolo paesino romagnolo, nella provincia di Forlì-Cesena. Negli anni sessanta ha iniziato a produrre scarpe di lusso da donna, apprendendo dal padre calzolaio. Il suo brand, nato nel 1968, è diventato fin da subito sinonimo di eleganza e stile.
Negli anni 80 sono arrivate poi le collaborazioni importanti, con Dolce & Gabbana e Versace, e le sue boutique hanno iniziato ad aprire nelle più prestigiose vie dello shopping di tutto il mondo.
Nel 1999 la società è stata acquistata dal Gruppo Gucci, per poi passare entrambi al gruppo francese Kering di François Pinault.
Solo cinque anni fa Sergio Rossi è torna italiano, acquistato dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi.
Fonte: Corriere
