Coronavirus, movida spaventa. Milano verso nuove restrizioni. Coprifuoco a Brescia

ROMA – Coronavirus e fase 2: a Milano pronte nuove restrizioni. Coprifuoco a Brescia. Si teme il primo fine settimana dopo il lockdown, aumentano i controlli. A Roma 1000 agenti schierati. 

Soprattutto in Lombardia, con ben 441 nuovi contagi su 669 totali in Italia, la situazione è da tenere d’occhio.

“Come ho più volte ribadito, la Regione Lombardia è pronta a intervenire, anche con nuove restrizioni, per evitare che tutto il lavoro svolto fin qui grazie alla buona volontà della maggioranza dei cittadini, venga vanificato da alcuni incoscienti”.

Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, “dopo aver visto nelle ultime ore le foto, i video e le notizie riguardanti assembramenti e movida in diversi comuni lombardi”.

I patiti della movida stanno diventando nella Fase 2 quello che i runner sono stati durante il lockdown: potenziali portatori di contagio.

Il rischio di contagio per assembramenti intorno ai locali è ben più consistente di quello rappresentato dai podisti e così, in vista di un weekend quasi estivo, il ministero dell’Interno rafforza i controlli e i presidenti di Regione minacciano nuove ordinanze.

Per evitare altre scene come quelle sui Navigli a Milano, alla Vucciria a Palermo, a Napoli e in altre città. Intanto fonti del ministero della Salute smentiscono che le riaperture dei confini regionali avverranno solo tra territori a contagio omogeneo.

A Brescia coprifuoco per Movida.

Dopo la chiusura di venerdì sera, prima di mezzanotte, per troppe presenze, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha emesso un’ordinanza che limita l’orario di apertura dei locali di piazza Arnaldo, cuore della vita della città.

Il sindaco di Brescia, tra le città italiane più colpite dal Covid, ha deciso la chiusura di tutti i pubblici esercizi e attività artigianali alimentari, nei giorni 23 e 24 maggio dalle 21.30 alle 5 del giorno successivo.

La Conferenza delle Regioni ha approvato l’aggiornamento e l’integrazione alle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive”.

Si aggiungono, tra le altre, quelle per campeggi, rifugi alpini, attività fisica all’aperto, noleggio veicoli, aree giochi per bambini, circoli culturali, cinema e spettacoli, sagre e fiere, servizi per l’infanzia e l’adolescenza.

Linee guida che si aggiungono a quelle già rese note per ristorazione, stabilimenti balneari, palestre, piscine, negozi e mercati. Ora verranno inviate al governo per aggiornare il Dpcm. (Fonte Ansa).

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