Coronavirus Napoli, imprenditore si toglie la vita per problemi economici e familiari Coronavirus Napoli, imprenditore si toglie la vita per problemi economici e familiari

Coronavirus Napoli, imprenditore si toglie la vita per problemi economici e familiari

ROMA – Troppi problemi economici e familiari. Così un imprenditore di 68 anni si è tolto la vita nella sua fabbrica a Barra, zona periferica di Napoli.

L’uomo, proprietario di una fabbrica manufatturiera, ha lasciato una lettera d’addio dove parla di motivi economici e familiari alla base del suicidio.

I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso: l’uomo infatti si è tolto la vita impiccandosi.

Non è ovviamente escluso che l’azienda dell’uomo potesse aver avuto pesanti conseguenze dopo il lockdown causato dalla pandemia di coronavirus degli ultimi due mesi, terminato solo a partire da lunedì 4 maggio. 

Milano, polizia salva 2 persone dal suicidio.

Un uomo in bilico sul parapetto di un cavalcavia, un altro fermato a folle velocità sull’autostrada. Entrambi salvati dalla polizia stradale di Milano negli ultimi giorni.

Il primo era un senzatetto incrociato sulla via Emilia, nei pressi di San Donato Milanese e già noto ai poliziotti: verso le 20.30 l’uomo, 46enne, si aggirava intorno ai supermercati della zona sud del capoluogo lombardo.

Alcuni agenti hanno notato la sua disperazione, ma alle richieste il clochard ha risposto solo di avere mal di denti; tuttavia hanno deciso di seguirlo e hanno notato che poco dopo era andato verso un viadotto sovrastante la A58, all’altezza del fiume Lambro.

Il 46enne aveva già scavalcato il parapetto con l’intenzione di gettarsi; dopo una lunga mediazione gli agenti sono riusciti a dissuaderlo e a portarlo al pronto soccorso di Melegnano; in serata lo hanno poi affidato ai familiari. 

Domenica sera intorno alle 11.30, invece, la Polstrada in servizio alla barriera Milano Sud dell’A1 nel comune di Melegnano ha intercettato un’auto che andava a velocità sostenuta.

Già allertati dalla centrale operativa di Bologna che aveva diramato la nota ricerche per un ragazzo straniero che si era allontanato da Modena con l’intenzione di togliersi la vita, hanno deciso di bloccare il veicolo, che rispondeva alle caratteristiche descritte.

A bordo c’era proprio il 21 enne, di origini rumene, ubriaco, che ha ammesso di soffrire una forte depressione dovuta alla fine di una storia d’amore.

Poco prima si stava filmando alla guida mentre andava a velocità folle con l’idea di schiantarsi.

Dopo averlo fermato e affidato alle cure ospedaliere, lo hanno multato per guida in stato di ebrezza; infine è stato riaffidato alla madre. (Fonte: Agi).

 

 

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