ROMA – Piccolo focolaio di Covid-19 al Niguarda di Milano.
Focolaio che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito da alcuni specializzandi di medicina e che si sarebbe poi diffuso a medici, infermieri e operatori socio sanitari.
Per questo oggi, martedì 9 giugno e domani tutti i pazienti del reparto oncoematologia dell’ospedale saranno spostati per procedere alla bonifica.
Quel che è accaduto al Niguarda, spiegano alcuni medici al Corriere, “va oltre la situazione specifica dell’ospedale, che sta prendendo tutte le contromisure necessarie:
deve essere invece un monito molto più ampio per tutta la città, perché dimostra che la malattia non è affatto sparita, che la trasmissione si può ancora innescare in tempi rapidi e che quindi non bisogna allentare l’attenzione.
Un monito importante anche per i ragazzi, che probabilmente stanno vivendo le prime settimane della Fase 2 con troppa leggerezza”.
Scrive il Corriere:
“La direzione dell’ospedale, una volta scoperto il focolaio in oncoematologia, ha subito allargato lo screening anche al day hospital e agli ambulatori collegati, ma in questo caso non sono stati trovati casi positivi dunque le attività proseguiranno senza interruzioni”.
“È ovvio però — concludono i medici — che queste situazioni dovranno essere limitate, perché se si moltiplicassero, pur con una preparazione complessiva molto più elevata, sarebbero comunque complicate da gestire”.