Coronavirus in Italia, oltre 130 casi. In Lombardia, Veneto e Piemonte chiuse scuole e università. Stop al Carnevale di Venezia

Il coronavirus ferma il Nord Italia: off limits le zone di Codogno e Vo' Euganeo, stop alle partite in Lombardia e Veneto
Il coronavirus ferma il Nord Italia: off limits le zone di Codogno e Vo’ Euganeo, stop alle partite in Lombardia e Veneto (Foto Ansa)

MILANO  –  Il coronavirus ferma il Nord Italia. Sono 132 (compresi i due deceduti e un caso guarito) le persone colpite in cinque Regioni, stando all’ultimo aggiornamento del capo della protezione civile Angelo Borrelli. Al momento, sono 26 i contagiati ricoverati in terapia intensiva, quasi il 20% del totale. In Lombardia, il numero maggiore dei contagi, come comunicato dal presidente della Regione Attilio Fontana: “I numeri della notte portano a 89 infettati”.

Dopo i due decessi di venerdì e sabato, è scattato così il divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree ‘focolaio’ del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni. fino all’arresto. Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, comprese le partite di calcio di serie A, quarantena con “sorveglianza attiva” per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. E ancora, chiusura di scuole, negozi e musei, stop a concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone.

Coronavirus, scuole e università chiuse

Chiusura di tutte le scuole in Lombardi. L’ordinanza è stata firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza. L’ordinanza, si legge in una nota della Regione, prevede la “sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”.

Oltre alla Lombardia, le scuole rimarranno chiuse per una settimana anche in Veneto per cercare di arginare il contagio da coronavirus. Sospese le attività anche nelle università, che si fermeranno per una settimana anche in Piemonte.

Anche in Alto Adige, a partire da domani, 24 febbraio, sino a domenica 1 marzo, saranno chiusi le strutture socio-educative, pubbliche e private, dedicate alla prima infanzia (asili nido e microstrutture aziendali). Inoltre, sempre nello stesso periodo, saranno sospese le attività didattiche presso Università, Scuola superiore di sanità “Claudiana” e Conservatorio “Monteverdi”. Il provvedimento prevede anche la gestione ed eventualmente l’isolamento di alcune categorie di persone: coloro che sono da sottoporre obbligatoriamente a quarantena in quanto rientranti da aree a rischio; coloro che hanno avuto contatti con soggetti sintomatici; soggetti sintomatici che non necessitano di ricovero ospedaliero; pazienti che necessitano di ricovero ospedaliero.

In Trentino si confermano le misure precauzionali adottate con l’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti. In particolare, la chiusura nelle giornate di domani e dopodomani degli asili nido, delle scuole (in questo caso la chiusura era già prevista per il Carnevale), delle università e dei centri di ricerca riguardano tutte le attività didattiche all’interno del sistema educativo provinciale. D’intesa con il rettore si sta valutando di prolungare per tutta la prossima settimana la chiusura delle attività universitarie mentre nella giornata di domani, lunedì, si deciderà se adottare la medesima decisione per prolungare la chiusura anche degli asili e delle scuole di ogni ordine e grado. 

Coronavirus, stop al Carnevale di Venezia

“Abbiamo firmato con il ministro Speranza l’ordinanza con la quale vengono bloccate, Carnevale di Venezia compreso, tutte le manifestazioni pubbliche, private, la chiusura delle scuole e dei musei fino al primo di marzo”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante l’unità di crisi a Marghera. “Il provvedimento – ha proseguito Zaia – prevede lo stop di tutte le grandi manifestazioni dal Carnevale in giù come quelli ludici e sportivi su suolo privato e pubblico”.

“L’ordinanza – ha detto – prevede la disinfezione dei treni regionali e non, la sanificazione di autobus e dei vaporetti a Venezia, ci sono anche raccomandazioni comportamentali per i cittadini, dal lavarsi mani a non avere rapporti ravvicinati tra persone. E’ chiaro che le manifestazioni in corso vanno ad esaurimento, perché svuotare una piazza porta problemi di ordine pubblico. Da stasera si va all’assenza totale, fiere comprese. Dopo di che – ha concluso Zaia – se il primo di marzo sarà necessario, l’ordinanza sarà reiterata”. (fonte ANSA)

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