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Coronavirus, il padre muore e non sa dov’è la salma. Fonda gruppo su Facebook “Noi denunceremo”

ROMA – Luca Fusco, commercialista 58enne di Bergamo, ha perso il papà per via del coronavirus e non sa ancora dove sia stata portata la sua salma.

Il 58enne ha così deciso di creare un gruppo su Facebook “Noi denunceremo – dovranno pagare”. Gruppo nato per raccogliere testimonianze e storie di chi sta vivendo la sua stessa situazione: “Questo gruppo nasce per un bisogno di giustizia e di verità per dare pace ai nostri morti che non hanno potuto avere nemmeno una degna sepoltura a seguito della pandemia di coronavirus. Quando tutto sarà finito, chi ha sbagliato e girato la testa dall’altra parte dovrà pagare”.

Un dramma, quello di Luca Fusco, non isolato purtroppo. Un dramma che ha travolto come uno tsunami tutta Bergamo, la provincia e non solo, un dramma che ha travolto tutta la regione Lombardia.

“Dodici giorni fa – racconta – ho perso mio padre per il famoso coronavirus. Ancora adesso non so dove sia finito, se sia stato cremato o portato a Cuneo, Alessandria a Ferrara o in quale città. So solo che non lo hanno nemmeno vestito, lo hanno semplicemente spostato dal letto e messo in una bara e ora non so nemmeno dove sia. Purtroppo non sono il solo a sopportare questo dramma”.

Fonte: Bergamo News.

 

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