Coronavirus, a Parma morti 12 missionari saveriani: struttura in quarantena, ma i contagi non si fermano Coronavirus, a Parma morti 12 missionari saveriani: struttura in quarantena, ma i contagi non si fermano

Coronavirus, a Parma morti 12 missionari saveriani: struttura in quarantena, ma i contagi non si fermano

PARMA  –  Il coronavirus sta facendo un’ecatombe anche tra i religiosi, in particolare in Emilia. Sono cinque i parroci deceduti in tutta la provincia di Parma, ma la situazione più drammatica la stanno vivendo i padri saveriani.

A Parma ha sede infatti la casa madre della congregazione che promuove missioni in tutto il mondo e diverse decine sono i saveriani che qui vi risiedono, soprattutto anziani che hanno fatto ritorno da una vita sul campo in Africa, Asia ed America Latina.

Nella struttura negli ultimi giorni sono mancati ben dodici religiosi, tutte morti riconducibili al Covid-19, e la situazione è sempre più drammatica. Le aree comuni sono state sanificate ed i padri vivono ora in una sorta di quarantena ma continuano a esserci nuovi casi.  

Coronavirus, emergenza in Emilia

I numeri dei contagiati e dei morti testimoniano un leggero calo nella crescita, ma nel Nord dell’Emilia rimane alta l’emergenza del contagio da coronavirus: in particolare nella provincia di Piacenza, ma anche a Parma e Reggio Emilia la situazione resta preoccupante.

Piacenza, vista la sua vicinanza con il Basso Lodigiano da dove l’emergenza è partita, rimane la città più colpita della Regione, quella con il numero più alto di contagiati e di vittime.

Il forno crematorio del cimitero cittadino è andato in tilt: un centinaio di bare sono state accatastate nella ‘sala del congedo’. Il forno, alla sua massima capacità, può occuparsi, al massimo di 12-13 cremazioni al giorno, mentre i feretri che arrivano quotidianamente sono 20-25. Nelle ultime 24 ore i decessi da coronavirus sono stati 26: erano stati 33 nella giornata precedente.

Ma anche a Parma e Reggio Emilia i numeri si stanno facendo di giorno in giorno più significativi, con oltre mille contagiati accertati e un numero ancora alto di morti: nell’ultimo giorno sono stati 13 nel Parmense e 21 nel Reggiano.

Procede anche il piano della Regione per aumentare la capacità assistenziale: i posti letto sono stati aumentati a 3.761 e quelli di terapia intensiva sono diventati 474: al momento continuano a essere sufficienti per affrontare l’emergenza. Fra questi ci sono quelli dell’ospedale da campo allestito dall’esercito a Piacenza, una struttura interamente dedicata al Covid-19, con 40 posti letto e tre di terapia subintensiva.

Si intensificherà anche lo screening: dai prossimi giorni a Piacenza saranno in campo unità operative che andranno a domicilio di persone positive o sospette positive per cercare di isolare i casi il prima possibile. (Fonte: Ansa)

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