Coronavirus, evitate di uscire di casa. Eppure uscire per attività motoria si può (per ora)

Coronavirus, evitate di uscire di casa. Eppure uscire per attività motoria si può (per ora)
Coronavirus, evitate di uscire di casa. Eppure uscire per attività motoria si può (per ora) FOTO ANSA

ROMA – Evitate il più possibile di uscire di casa. Eppure uscire di casa per fare attività motoria si può. Certo, bisogna farlo in luoghi isolati e soprattutto evitare assembramenti. Insomma, andare a correre da soli, sudare, faticare, mantenersi in forma, si può fare. E’ il controsenso presente (almeno pero ora) nei provvedimenti e nelle indicazioni agli italiani per l’emergenza coronavirus.

Un paradosso che emerge leggendo semplicemente due punti distinti presenti sul sito della Presidenza del Consiglio nella sezione “spostamenti”.

Punto numero 1: “Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro  o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali”.

Punto numero 9: “È consentito fare attività motoria? Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo”.

E anche nel vademecum del ministero dell’Interno, al punto numero 10 si legge: “E’ consentito fare attività motoria all’aperto? Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti”.

Quindi al momento se ne deduce che si dovrebbe uscire di casa solo se strettamente necessario, per andare al lavoro, in farmacia o dal medico e a fare la spesa. Ma anche per andare a correre, o a passeggiare, perché no. Quello che infatti sta creando più di un problema a chi vorrebbe sapere “ma se vado a correre mi fanno la multa?”, è la mancata distinzione tra il divieto e il consiglio.

Per farla breve, chi esce di casa per prendere aria e allentare la tensione, per raggiungere il tabaccaio e acquistare le sigarette, non è passibile di sanzione. Lo confermano proprio al ministero dell’Interno. La Protezione civile, interpellata, ha spiegato che non esiste un “divieto di passeggiata”, ma un forte invito a restare a casa.

La possibilità di fare o meno attività all’aperto, e con quali modalità, alla luce delle ulteriori restrizioni adottate con il Dpcm firmato nella serata di mercoledì dal premier Conte, è stata al centro della riunione del Comitato operativo della Protezione Civile di questa mattina. Ed è molto probabile che in giornata possa essere fatta una nuova direttiva dal Viminale per dare la corretta interpretazione dei comportamenti consentiti.Si attendono chiarimenti… (Fonti ministero dell’Interno e Protezione Civile).

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