Coronavirus, Policlinico Umberto I "allo sbando". I sindacati invocano commissariamento Coronavirus, Policlinico Umberto I "allo sbando". I sindacati invocano commissariamento

Coronavirus, Policlinico Umberto I “allo sbando”. I sindacati invocano commissariamento

Coronavirus, Policlinico Umberto I "allo sbando". I sindacati invocano commissariamento
Coronavirus, Policlinico Umberto I “allo sbando”. I sindacati invocano commissariamento (Foto Ansa)

ROMA – In piena emergenza coronavirus, il Policlinico Umberto I di Roma “è allo sbando”. La denuncia arriva dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e della sanità, che tutti insieme invocano il commissariamento. A riportare le loro rimostranze è Carlo Picozza sul quotidiano la Repubblica.

“L’azienda ospedaliera è alla deriva, i lavoratori hanno paura, il direttore generale, Vincenzo Panella ha fallito”, dicono dopo che alcuni operatori sanitari sono stati contagiati dal coronavirus ma “l’amministrazione non ha comunicato alcunché ai dipendenti”. 

Tra le criticità denunciate, si parla di “sicurezza zero per i dipendenti, programmazione inesistente e informazione nulla”. 

Giuseppe Lavra, segretario regionale della Confederazione italiana medici ospedalieri, spiega a Repubblica: “Alla brutta figura per le falsità contro i medici accusati di aver organizzato festini che avrebbero funzionato da focolai di contagio del coronavirus, si aggiunge la bocciatura da parte della delegazione di esperti cinesi della scelta dell’ex istituto odontoiatrico George Eastman quale quinto centro Covid 19”. 

Sabato sera, come già denunciato in un altro articolo di Picozza, sono scoppiate le fogne dell’Eastman e i ventisei pazienti sono stati trasferiti altrove. 

Per Mauro Bufacchi, segretario Fials, Federazione italiana lavoratori della sanità, “la scelta di chiudere reparti e servizi del Policlinico, dall’Ortopedia alla Cardiochirurgia, e trasferirne le funzioni ai privati, la dice lunga sulle intenzioni del management e della stessa Regione”. “La carenza di protezioni adeguate per il personale – aggiunge – mette in pericolo l’incolumità degli operatori sanitari già colpiti in gran numero, nel silenzio dei dirigenti”.

Infine l’affondo di Cgil, Cisl e Uil che parlano di “organizzazione allo sbando”. E puntano il dito contro “il direttore Panella, che dal luglio 2019 ha interrotto completamente il dialogo con noi, continua a rifiutare ogni confronto, disattende gli accordi e sforna atti unilaterali in contrasto con le più elementari regole delle relazioni sindacali”.

Fonte: Repubblica

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