Prato, appello al sindaco: "Mia madre morta di coronavirus, mio padre solo. Fategli un tampone" Prato, appello al sindaco: "Mia madre morta di coronavirus, mio padre solo. Fategli un tampone"

Prato, appello al sindaco: “Mia madre morta di coronavirus, mio padre solo. Fategli un tampone”

PRATO  –   “Per favore, fate un tampone a mio padre”: è la preghiera che una donna di Prato ha rivolto in una lettera al sindaco Matteo Biffoni e all’edizione locale de La Nazione.

La donna chiede il test al padre per poterlo accogliere in casa, visto che adesso vive da solo in quarantena dopo che la moglie, alcuni giorni fa, è morta di coronavirus in ospedale.

La figlia vuole sapere se il padre è negativo al virus e, in questo caso, se può raggiungerlo nella sua abitazione e portarlo via.

La donna ha scritto della necessità di non lasciare suo padre da solo in questa fase (“E’ solo in casa e piange tutto il giorno”) temendo per la sua salute e della possibilità di poterlo accogliere in casa propria “in sicurezza”.

La donna scrive anche: “Abbiamo chiesto di avere un tampone o un’analisi del sangue per mio padre che è stato a stretto contatto con la mamma, per essere tranquilli che il mostro non si annidi ancora da qualche parte. Nessuno ci spiega come fare, cosa che sarebbe dovuta in una civiltà umana”.

Il sindaco Biffoni, dopo aver letto il giornale, ha parlato al telefono con la donna e l’ha messa in contatto con l’Asl Toscana Centro. Probabilmente, tramite il suo medico curante, l’anziano padre potrebbe essere inserito nella lista dei cittadini che accedono al test sierologico gratuito garantito dalla Regione Toscana oppure nella lista dei pazienti cui fare un tampone.  (Fonti: Ansa, La Nazione)

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