PALERMO – Avere rapporti sessuali in auto è vietato, ma nel punire la pratica le forze dell’ordine spesso indugiano, preferendo lasciare gli amanti alla loro intimità. Farlo nel pieno di una epidemia da coronavirus, invece, è vietatissimo, ritenuto rischioso per sé e per gli altri.
D’altronde la circostanza non è considerata tra le eccezioni ai divieti previste dai decreti del governo né appare tra quelle indicate nell’autocertificazione. Così, i carabinieri di Palermo hanno denunciato “una coppia che si accingeva ad appartarsi in un parcheggio di via Basile” del capoluogo siciliano.
A Mondello, invece, sfilavano tre ciclisti provenienti da Brancaccio, mentre un’altra persona, spiegano i carabinieri, si faceva una nuotata a mare.
Nelle stesse ore un altro amante correva dalla propria donna, o almeno in tal modo si è giustificato: era “impellente” raggiungerla dall’altra parte della città. Come urgenti dovevano essere la partitella di calcetto in strada organizzata a Ficarazzi e la visita di un cliente a un parrucchiere in corso Calatafimi.
I militari hanno denunciato tutti i protagonisti di queste violazioni, terminando i controlli con lo stop ai fuochi d’artificio sparati da due persone davanti al carcere per minorenni Malaspina: era il compleanno del figlio che si trova là detenuto. (fonte AGI)