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Coronavirus, dai rapporti in auto ai fuochi d’artificio: le violazioni surreali a Palermo

di FIlippo Limoncelli |20 Marzo 2020 14:37

Coronavirus, dai rapporti in auto ai fuochi d'artificio: le violazioni surreali a Palermo (foto ANSA)

PALERMO – Avere rapporti sessuali in auto è vietato, ma nel punire la pratica le forze dell’ordine spesso indugiano, preferendo lasciare gli amanti alla loro intimità. Farlo nel pieno di una epidemia da coronavirus, invece, è vietatissimo, ritenuto rischioso per sé e per gli altri.

D’altronde la circostanza non è considerata tra le eccezioni ai divieti previste dai decreti del governo né appare tra quelle indicate nell’autocertificazione. Così, i carabinieri di Palermo hanno denunciato “una coppia che si accingeva ad appartarsi in un parcheggio di via Basile” del capoluogo siciliano. 

Mondello, invece, sfilavano tre ciclisti provenienti da Brancaccio, mentre un’altra persona, spiegano i carabinieri, si faceva una nuotata a mare.

Nelle stesse ore un altro amante correva dalla propria donna, o almeno in tal modo si è giustificato: era “impellente” raggiungerla dall’altra parte della città. Come urgenti dovevano essere la partitella di calcetto in strada organizzata a Ficarazzi e la visita di un cliente a un parrucchiere in corso Calatafimi.

I militari hanno denunciato tutti i protagonisti di queste violazioni, terminando i controlli con lo stop ai fuochi d’artificio sparati da due persone davanti al carcere per minorenni Malaspina: era il compleanno del figlio che si trova là detenuto. (fonte AGI)

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