Piazze e vie a rischio assembramenti? I sindaci le indicano, lo Stato le chiude Piazze e vie a rischio assembramenti? I sindaci le indicano, lo Stato le chiude

Coronavirus, la Regione Lazio vuole rendere obbligatoria la mascherina in caso di assembramenti. Ma chi controllerà?

La Regione Lazio è al lavoro su un’ordinanza per rendere obbligatorio l’uso della mascherina quando si verificano condizioni di assembramenti anche all’esterno.

In particolare, spiegano dalla Regione Lazio, il provvedimento mira a prevenire nuovi contagi da coronavirus dovuti all’affollamento incontrollato nei luoghi della movida. 

La domanda però è semplice: ok, ma… chi controlla?

Davvero credete che con una ordinanza simile allora tutti si metteranno la mascherina in caso di assembramento?

Qualcuno in questi giorni ha visto le cosiddette zone della movida romana?

Avete visto Trastevere? Avete visto il lungomare di Ostia? Avete sentito parlare dei ristoranti chiusi?

Ecco. 

Coronavirus e movida, le parole dell’assessore D’Amato

“Stiamo cercando di capire – ha detto l’assessore D’Amato intervistato su Rai Radio1 – qual è lo strumento più adatto contro gli assembramenti e valutiamo possibili soluzioni compreso un provvedimento analogo a quello preso a Capri”.

“Abbiamo un problema con la movida – le sue parole – e lo dobbiamo risolvere considerando che il senso di responsabilità per ora non c’è stato. Bisogna evitare ciò che è accaduto in Catalogna e bisogna prevenire la diffusione del virus”.

E’ vero: abbiamo un problema con la movida.

Basterà un’ordinanza a far indossare la mascherina a tutti? Siamo davvero sicuri?

Il problema resta: chi controllerà? Chi si accorgerà di chi sta rispettando l’ordinanza e di chi, invece, visto qualche agente, si è messo la mascherina solo all’ultimo secondo?

Purtroppo non sarà facile. (Fonte: Ansa).

 

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