Coronavirus, Rezza (ISS): “Finalmente si intravede la discesa. Ma ora no a tana libera tutti”

ROMA – “Finalmente sembra che si inizi a vedere una diminuzione di nuovi casi: nella curva epidemica, dopo una fase di plateau, sembra esserci una discesa, la curva tende a flettere in basso. Ma aspettiamo domani o dopodomani prima di tirare un sospiro di sollievo”.

Giovanni Rezza dell’Iss, in conferenza stampa alla Protezione civile, è ottimista dopo i dati di oggi.

“Speriamo – spiega –  di assistere ad una flessione, ma bisogna sempre tenere a mente che il virus resterà nella popolazione, non è che arriviamo a zero tra una settimana o un mese e allora tana libera tutti”. 

“Dobbiamo- continua – mantenere rigorosamente tutte le misure di distanziamento sociale perché ogni rilassamento può significare una ripresa della circolazione”.

I dati di oggi.

Calo sensibile dei nuovi malati: sono complessivamente 94.067 i malati in Italia, con un incremento rispetto a ieri 6 aprile di 880, vale a dire meno della metà dell’incremento di lunedì quando erano stati 1.941. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 135.586. 

Oggi “è l’incremento più basso registrato dal 10 marzo” ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in conferenza stampa aggiungendo che il dato relativo ai guariti nelle ultime 24 ore – 1.555 persone – è il secondo incremento più alto da inizio emergenza. 

Sono 24.392 le persone guarite, 1.555 in più di ieri dove l’aumento dei guariti era stato di 1.022.

Sono 3.792 i pazienti nei reparti di terapia intensiva, 106 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.305 sono in Lombardia. Dei 94.067 malati complessivi, 28.718 sono poi ricoverati con sintomi – 258 in meno rispetto a ieri – e 61.557 sono quelli in isolamento domiciliare.

Resta alto però il numero delle vittime. Sono 17.127 i deceduti, con un aumento rispetto a ieri di 604. Lunedì l’aumento era stato di 636. (fonte: Protezione Civile).

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

 

 

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