Coronavirus: esposto a San Miniato il crocefisso “miracoloso” conto la peste del ‘600

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Coronavirus: esposto a San Miniato il crocefisso “miracoloso” conto la peste del ‘600

ROMA – In piena emergenza coronavirus, il monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di San Miniato in provincia di Pisa, ha invitato tutti i fedeli alla preghiera ed ha deciso di esporre il crocifisso “prodigioso” che venne mostrato ai fedeli durante i difficili anni dal 1628 al 1631 segnati dal flagello della peste. 

L’esposizione comincerà alle ore 21 di oggi, mercoledì 26 febbraio, e durerà fino a domenica prossima, 1 marzo. L’esposizone avverrà nella chiesa di San Domenico

La storia del crocifisso è legata alla peste che colpì tra il 1628 e il 1631. In quell’epoca, la popolazione si era rivolta con speranza al Crocifisso. Alla fine di quegli anni terribili, la città mantenne il voto di costruire un santuario per quella croce lignea, proprio per essere stata risparmiata dall’ennesima epidemia, scrive il Messaggero.

Non sono previste tuttavia specifiche celebrazioni religiose, “se non quelle previste dalla vita ordinaria della parrocchia”, fanno sapere dalla chiesa. 

La chiesa di San Miniato, come scrive Wikipedia, fu realizzata tra il 1705 e il 1718, su progetto di Antonio Maria Ferri, proprio per custodire questo crocifisso ligneo del XIII secolo ritenuto miracoloso.

Fonte: Messaggero, Wikipedia 

 

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