Coronavirus alla Scala, contagiato corista. Forse prima del focolaio di Codogno

Coronavirus alla Scala, contagiato corista. Forse prima del focolaio di Codogno
Coronavirus alla Scala, contagiato corista. Forse prima del focolaio di Codogno (Foto Ansa)

MILANO  –  Il coronavirus arriva anche al Teatro alla Scala di Milano. Il tempio della lirica era stato chiuso per precauzione agli spettatori dallo scorso 23 febbraio fino al primo marzo, ma adesso è risultato positivo un corista, e tutte le attività comprese le prove sono state sospese almeno fino a lunedì della prossima settimana. 

Secondo quanto scrive Repubblica, il dipendente è assente per malattia sin dal 13 febbraio, oltre una settimana prima della scoperta del focolaio lombardo di Codogno (Lodi). E questo preoccupa, visti i lunghi tempi del contagio.

La Scala ha diramato un avviso urgente a tutti i dipendenti e le maestranze: chiunque abbia lavorato per la messa in scena de Il Trovatore il 12 febbraio o sia venuto in contatto con il collega dovrà sottoporsi agli accertamenti. Il corista comunque non è ricoverato e ha superato la fase acuta della malattia. 

E mentre i contagiati sono ben oltre 450 e le vittime dodici, nella serata di mercoledì il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha reso noto che una dipendente della Regione e sua stretta collaboratrice è risultata positiva e lui, di conseguenza, è ora in auto-isolamento.

Fontana si è sottoposto al test ed è risultato negativo: “Possiamo continuare ad impegnarci nella battaglia al coronavirus – ha detto – ma per due settimane cercherò di vivere in una sorta di auto-isolamento che soprattutto preservi le persone che lavorano con me”. (Fonti: La Repubblica, Ansa)

 

Gestione cookie