Sermoneta, operaio muore schiacciato tra 2 bobine di carta. Renato Mercuri aveva 53 anni Sermoneta, operaio muore schiacciato tra 2 bobine di carta. Renato Mercuri aveva 53 anni

Sermoneta, operaio muore schiacciato tra 2 bobine di carta. Renato Mercuri aveva 53 anni

ROMA – Il coronavirus non ferma le morti sul lavoro. Renato Mercuri aveva 53 anni e lavorava in un’azienda cartiera a Sermoneta (Latina). Venerdì mattina è rimasto schiacciato tra due grosse bobine di carta. Ne dà notizia il sindacato Ugl, al quale l’uomo era iscritto.

Renato lascia una moglie e due figli, con i quali viveva a Bassiano (Latina). Sulla sua morte è stata aperta un’inchiesta. Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, sono intervenuti anche i carabinieri e gli ispettori della Asl: spetterà a loro effettuare i rilievi del caso per accertare le cause della tragedia.

L’Ugl ha espresso il suo cordoglio alla famiglia di Renato Mercuri. “E’ una ennesima tragedia inaccettabile”, scrivono in una nota il segretario generale Paolo Capone e il segretario Ugl Chimici di Latina Ivan Vento.

“Servono misure più drastiche – proseguono –  per implementare una maggiore cultura della sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, soprattutto dove il rischio di infortuni è più alto. In un momento come quello che l’Italia sta attraversando a causa dell’emergenza Covid-19, non si può continuare a morire nei luoghi di lavoro, urge più formazione per i dipendenti e maggiori controlli”.

“L’Ugl è in tour nazionale con la manifestazione Lavorare per vivere volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle morti bianche. Diciamo basta a queste stragi silenziose”.

Fonte: Ansa

Gestione cookie