Coronavirus, Speranza: "Con la mascherina non siamo immuni" Coronavirus, Speranza: "Con la mascherina non siamo immuni"

Coronavirus, Speranza: “Con la mascherina non siamo immuni”

ROMA – “Ci vuole ancora la massima attenzione: l’utilizzo della mascherina non è salvifico e non deve passare il messaggio ‘ho la mascherina quindi sono immune'”.

Lo sottolinea il ministro della Salute Roberto Speranza a ‘Mezz’ora in +’ su Rai3.

“Bisogna rispettare tutte le regole messe in campo: il distanziamento sociale e le regole igieniche fondamentali come il lavarsi spesso le mani”.

“Io voglio avere fiducia nelle persone, il che non significa non avere delle norme, ma questa sfida si vince con la persuasione avendo presente la pericolosità di questo virus.

Non basta – afferma Speranza – qualche posto di blocco ma c’è bisogno di una grande compattezza nel nostro paese, come è stata dimostrata finora”.

Adesso infatti, ha avvertito, “arriva una fase molto più difficile perché ci saranno molte più persone in giro e quindi rispettare le regole diventa ancora più decisivo, ma penso che il Paese sarà all’altezza”.

Il ministro Speranza poi afferma che “prevale in me un sentimento di grande preoccupazione perché siamo ancora dentro la crisi, vorrei che non passasse il messaggio che è tutto finito e che da domani ripartiamo come se il virus non ci fosse mai stato.

Purtroppo l’epidemia è ancora in corso anche se si sta in qualche modo riducendo, ma guai a pensare che è finito tutto”. 

“Sicuramente il primo passaggio che abbiamo già indicato è quello del 18 maggio e poi ci saranno altre scadenze, però voglio ribadire che noi vogliamo accelerare il più possibile ed il metodo di monitoraggio che abbiamo costruito sulle regioni ci consentirà anche di differenziare perché io credo che a un certo punto sia giusto immaginare di aprire di più i territori che sono più pronti e di avere più cautela in territori meno pronti” conclude.

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