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Coronavirus, il risultato del tampone è positivo. Ma lo hanno seppellito tre ore prima

ROMA – “Il risultato del tampone è positivo. Deve stare in quarantena”. Ma Franco Varetto è morto tre giorni fa.

E’ la telefonata surreale ricevuta dal fratello Vincenzo Varetto dal Centro Covid della Regione Piemonte. 

L’esito del tampone riguardava il fratello Franco, che la famiglia aveva seppellito appena tre ore prima che il telefono squillasse. 

Al quotidiano La Stampa Vincenzo Varetto racconta l’odissea vissuta dal fratello Franco, prima trasferito dall’ospedale di Settimo Torinese alla Rsa La Trinité e poi trasportato all’ospedale Mauriziano, con sintomi gravi da coronavirus. 

Franco è morto tre giorni fa. “Come è possibile che chiamino con un tale ritardo per comunicare l’esito di un test?”, si domanda ora Vincenzo. “E come è possibile che non sappiano che mio fratello è morto da giorni?”.

Non è chiaro neppure a quale tampone, gli operatori facessero riferimento. Franco il tampone “lo aveva fatto due settimane fa al Mauriziano” e l’esito positivo gli era stato comunicato seduta stante.

Forse si tratta di un tampone effettuato prima, magari alla Rsa La Trinité?

“Franco non me ne aveva però parlato – spiega Vincenzo – io l’ho sentito il 16 aprile, quando dal Mauriziano mi spiegava che purtroppo era positivo al Covid”.

Non si sa neppure quando è stato contagiato, perché all’ospedale di Settimo non gli è stato fatto alcun tampone prima delle dimissioni. (Fonte: La Stampa).

 

 

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