Coronavirus, un positivo ogni 166 tamponi. Virologo: "Ma la riapertura è prematura" Coronavirus, un positivo ogni 166 tamponi. Virologo: "Ma la riapertura è prematura"

Coronavirus, un positivo ogni 166 tamponi. Virologo: “Ma la riapertura è prematura”

ROMA – In Italia nelle ultime 24 ore sono stati fatti 69.342 tamponi per il coronavirus, secondo i dati della Protezione civile.

Il rapporto tra test fatti e casi individuati è di 1 infettato ogni 166,7 tamponi, lo 0,6%, il dato più basso da inizio epidemia.

Un positivo ogni 87 persone, ovvero l’1,2% invece, se si considerano solo i nuovi casi testati, escludendo i tamponi di controllo su soggetti già testati.

Dati che però non fanno abbassare la guardia al professor Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova e virologo.

“Diciamo che è stata una decisione precipitosa – dice al Messaggero -. Io avrei aspettato prima di fare ripartire i viaggi interregionali, in particolare dalla Lombardia dove ancora non c’è chiarezza sui dati”.

“Non siamo usciti dall’epidemia, anche se i dati sono migliorati” aggiunge.

Crisanti frena le fughe in avanti (“non riaprirei le discoteche”); ora ha dubbi sulla bontà della scelta del governo di concedere i viaggi interregionali senza distinzioni, anche in quelle zone che ogni giorno registrano 200-300 nuovi casi positivi.

“Partiamo da un presupposto – premette – il rischio zero non esiste, un virologo risponderebbe che anche un solo caso positivo è troppo perché potenzialmente può diffondere il contagio.

Ma in questa vicenda il problema con cui abbiamo a che fare in Lombardia è un altro: non sappiamo a quando si riferiscano quei tamponi positivi che comunicano ogni giorno, quando sono stati materialmente fatti o richiesti.

Da quello che risulta, si va anche parecchio indietro nel tempo. In questo modo è molto difficile azzardare delle valutazioni”. (fonte ANSA)

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