AVELLINO – Il guasto di un apparecchio per esaminare i tamponi del coronavirus che sono risultati falso positivi ha provocato il timore di un nuovo focolaio nell’ospedale Moscati di Avellino, in Irpinia.
Otto tra medici e infermieri sono risultati positivi al covid-19 lo scorso 28 aprile.
Le analisi svolte all’ospedale Cotugno di Napoli hanno confermato però che si trattava di tamponi falso positivi al coronavirus.
Nessuno degli otto tra medici e infermieri del Moscati ha contratto il coronavirus.
Per due giorni i pazienti e i dipendenti di diversi reparti dell’ospedale sono rimasti col fiato sospeso in attesa dei risultati di conferma.
Il timore principale era che un nuovo focolaio di covid-19 si fosse generato in Irpinia, una delle località più colpite dai contagi in Campania.
A causare l’errore sarebbe stata una disfunzione delle apparecchiature utilizzate per processare i tamponi.
Al momento la piattaforma del laboratorio è stata sottoposta a un intervento di manutenzione straordinaria.
La direzione generale dell’azienda ospedaliera ha provveduto a ordinare un’altra apparecchiatura.
L’obiettivo è scongiurare che possa ripetersi di queste difformità di analisi.
Intanto, i dirigenti sanitari dell’ospedale Moscati di Avellino invieranno tamponi a campione al Cotugno per valutare l’affidabilità del laboratorio.
I tamponi potranno essere sia positivi che negativi, in modo da verificare che i risultati corrispondono. (Fonte: AGI)