Coronavirus, bloccato a Venezia per la quarantena, ballerino argentino apre una scuola di tango Coronavirus, bloccato a Venezia per la quarantena, ballerino argentino apre una scuola di tango

Coronavirus, bloccato a Venezia per la quarantena, ballerino argentino apre una scuola di tango

VENEZIA  –  Il coronavirus lo ha bloccato a Venezia dal 10 marzo, ultima data in cui ha potuto ballare e insegnare l’ultimo tango senza poter tornare nella sua patria, l’Argentina.

Protagonista della vicenda è Alejandro Aquino, tanguero membro dell’Academia Nacional de Tango di Buenos Aires.

Nella città lagunare ha aperto una succursale della sua scuola del classico ballo argentino, che riscuote un discreto successo.

“Sono tornato a Venezia – ha raccontato Aquino all’Ansa – dopo un’assenza di sette anni, e in un momento tragico. Dovevo tornare in Argentina per poi ripartire in aprile per una tournée in Asia, mi sono trovato bloccato qui”.

Per il ballerino sudamericano è stato così necessario trovare una sistemazione presso un’amica veneziana, e aspettare.

“Sono rimasto a casa – ha spiegato – cercando di far meno rumore possibile, rispettando le regole del governo. Non pensavo che sarebbe durato così tanto tempo”.

E la sosta forzata ha comunque rafforzato il legame con la città: “E’ una città che amo tantissimo. Conosco Venezia e i veneziani. Grazie a Dio mi sono sentito accolto, nonostante questa sorpresa. C’è solo da aspettare che tutto vada bene”. (Fonte: Ansa)

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