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Coronavirus, volano i prezzi della frutta: +31% kiwi, +24% arance, +12% mele

ROMA – Volano i prezzi della frutta con aumenti che variano dal +31% dei kiwi al +24% delle arance fino al +12% per le mele.

È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea/Nielsen sugli acquisti al dettaglio sui prodotti confezionati relativi all’ultimo mese della pandemia.

I balzi della spesa variano dal +14% della frutta al +24% per gli ortaggi nei supermercati nazionali nel periodo compreso tra il 16 marzo e il 12 aprile 2020 secondo Ismea/Nielsen.

“Una crescita trainata dalla voglia di avere in casa una riserva naturale di vitamine consigliata anche dall’Iss che sul sito, nei consigli sull’alimentazione durante l’emergenza Covid-19, invita proprio ad aumentare la quota di alimenti vegetali nella nostra dieta con più frutta e verdura e più legumi in ogni pasto della giornata”.

“Mentre l’inflazione ad aprile su base tendenziale si è azzerata, in controtendenza si sono invece registrate – continua la Coldiretti – tensioni sui prezzi dei beni alimentari che hanno fatto segnare un aumento medio del 2,8% ma con punte più elevate per i prodotti freschi”.

“A pesare – continua la Coldiretti – è il persistere della chiusura di ristoranti, bar, agriturismi e, in molte regioni, anche dei mercati rionali e degli agricoltori che moltiplicando gli sbocchi di mercato e ampliando la concorrenza aumentano le possibilità di scelta dei consumatori e svolgono una funzione calmieratrice”.

“In generale, però – stima la Coldiretti – sale a 5 miliardi per effetto del lockdown prolungato al primo giugno la cifra per i mancati acquisti in cibi e bevande per la preparazione dei menu nel canale ristorazione considerando che la spesa degli italiani per pranzi, cene, aperitivi e colazioni fuori casa prima dell’emergenza coronavirus era pari al 35% del totale dei consumi alimentari degli italiani per un valore di 85 miliardi di euro all’anno”. (Fonti: Ansa, Coldiretti).

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