Corrado Clini indagato a Roma. Pm: “8 bonifici, 1 mln sul suo conto svizzero”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Maggio 2014 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA
Corrado Clini (Lapresse)

Corrado Clini (Lapresse)

ROMA – Tangenti versate da imprese italiane per riqualificazioni ambientali in Cina e Montenegro.  E’ per questo motivo che l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini è indagato a Roma insieme con la moglie Martina Hauser ed altre 4-5 persone. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione con l’aggravante della transnazionalità. L’inchiesta verte su presunte provviste realizzate tramite progetti per centinaia di milioni realizzati in Cina e Montenegro.

L’inchiesta del pm Alberto Galanti marcia parallelamente a quella della procura di Ferrara sfociata lunedì nell’esecuzione di un’ordinanza di arresti domiciliari per l’ex ministro. Nel corso della perquisizione fatta lunedì negli uffici di Clini, gli uomini della guardia di finanza hanno acquisito anche documentazione relativa all’inchiesta della procura di Roma. Cina e Montenegro sono al centro di progetti, rispettivamente per 200 milioni e 14 milioni di euro approvati nell’arco di più di un decennio e riguardano prevalentemente la riqualificazione ambientale di alcune aree. Il sospetto degli inquirenti è che dietro il finanziamento di tali progetti, ottenuti da imprese italiane, ci sia stato un giro di mazzette.

Questa indagine dei pm romani si intreccia solo parzialmente con quella avviata a Ferrara, culminata con gli arresti di lunedì. Per quanto riguarda l’indagine ferrarese i magistrati parlano di soldi passati sul conto svizzero riconducibile a Corrado Clini, soldi quantificati dai pm in un milione di euro sottratti indebitamente, secondo l’accusa.

L’ex ministro aveva un conto cifrato in Svizzera, denominato ‘Pesce’, nel quale sarebbero confluiti i fondi sottratti al finanziamento del governo italiano per il progetto di risanamento delle acque in Iraq.

Nell’ordinanza il giudice ricostruisce il complesso percorso fatto dal denaro. Le somme distratte attraverso un sistema di fatture false, scrive, “una volta pervenute sul conto intestato a Coolshade Enterprise di Augusto Pretner erano con un primo passaggio versate con bonifico, per il solo transito di denaro, al conto corrente relazione bancaria Limecross Limited Tortola facente capo da un intermediario svizzero e con un secondo passaggio, nella stessa data del ricevimento, trasferite con bonifico, per pari importo ed in dipendenza del codice, su altri conti correnti, identificati con tre codici: ‘Schiavo’, ‘Sole’ e ‘Pesce’. Sole si identifica in Augusto Pretner. Pesce si identifica in Corrado Clini. Il terzo è di persona deceduta”.  Sul conto ‘Pesce’, secondo l’accusa, finiscono otto bonifici per un totale di 1.020.000 tra il 14 ottobre 2008 e il 22 giugno 2011. Quel conto, si legge nell’ordinanza, “è stato aperto il 13 giugno 2005. Trattasi di relazione cifrata il cui titolare è Corrado Clini”.