Corsi truffa a Genova: otto docenti erano in due posti alla stessa ora

Scoperto un altro professore che a Genova si trovava nello stesso orario di lezione in due aziende diverse. Per questo motivo, un ingegnere-docente è stato accusato dalla Procura di associazione a delinquere e truffa come già accaduto in precedenza per altri sette suoi colleghi.

Il retroscena è emerso a margine di una nuova perquisizione della Guardia di Finanza, che ha messo sotto i riflettori un’altra società specializzata nell’aggiornamento professionale all’interno delle piccole e medie imprese, e beneficiaria dei fondi provinciali ottenuti attraverso l’Unione europea. Nel frattempo il presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto, che in questa vicenda è risultata “vittima”, ha deciso d’intervenire personalmente sulla vicenda: «È un bene che l’inchiesta progredisca rapidamente, poiché siamo stati noi a siglare lo scorso anno un protocollo d’intesa con le Fiamme Gialle, che permette di avviare rilievi a largo spettro nel momento in cui i nostri ispettori evidenziano anomalie».

Gli accertamenti, che hanno messo nei guai finora otto ingegneri che hanno tenuto od organizzato i corsi sospetti, sono nati proprio su input della Provincia. Soprattutto avevano destato perplessità, alla fine dello scorso anno, i tempi lunghi con i quali una delle aziende poi messe nel mirino aveva risposto alla richiesta di fornire registri e documentazione, e soprattutto a quella di mostrare le aule o i locali nei quali si sarebbero tenuti gli insegnamenti.

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