Corteo antagonisti Roma 28 giugno: “controsemestre popolare contro austerity Ue”

Corteo antagonisti Roma 28 giugno: "controsemestre popolare contro austerity Ue"
(Foto Ansa)

ROMA – Gli antagonisti si riuniranno a Roma il 28 giugno per dare il via al corteo del “controsemestre popolare” per sfilare contro il governo e le politiche di austerity della comunità europea. La manifestazione arriva a pochi giorni dall’insediamento del premier Matteo Renzi alla guida del consiglio europeo e “sarà solo il primo tassello di sei mesi di contestazioni”, di quella che i manifestanti definiscono un'”estate rovente”.

Le forze dell’ordine hanno già innalzato le misere di sicurezza per accogliere il corteo e le sedi delle istituzioni italiane ed europee saranno blindate per l’occasione. Le prime contestazioni erano già state registrate d’altronde nella notte tra 25 e 26 giugno, quando il portone della sede romana della Commissione europea è stato imbrattato con la scritta “No Ue” e il simbolo della falce e martello. Un avvertimento che arriva alla vigilia di quella che viene considerata una manifestazione a rischio.

Il timore delle autorità è che antagonisti possano arrivare anche da altre città, tra cui anche Napoli, per dare manforte al corteo che già si sta organizando a Roma. Altri movimenti, associazioni, ma anche sindacati di base, lavoratori, immigrati, disoccupati e studenti da tutta Italia sono attesi, con rappresentanze anche del movimento No Tav e dei diritti per la casa. Si tratta di tutte quelle frange che avevano già preparato per l’11 luglio una grande manifestazione a Torino, in occasione della conferenza europea sulla disoccupazione, alla quale avrebbero dovuto partecipare numerosi capi di governo compreso il premier Renzi ma poi rinviata a novembre.

Il “controsemestre“, dunque, prenderà il via da Roma, con la speranza che non si ripetano gli scontri dello scorso aprile, con la guerriglia di via Veneto e la ridda di polemiche per le immagini di un poliziotto che calpestò una ragazza a terra. Le migliaia di manifestanti si ritroveranno alle 14 in piazza della Repubblica per poi partire in direzione di piazza SS Apostoli, attraversando il cuore della Capitale, da via Cavour a via dei Fori Imperiali e piazza Venezia. Contemporaneamente una delegazione andrà in via IV Novembre, nella sede italiana della commissione europea, per consegnare un documento congiunto dei manifestanti.

“Basta austerity”, “Fermare il Jobs Act”, “No alle politiche dell’Europa”, gli slogan ricorrenti. “Sfileremo contro i trattati e i diktat dell’Unione Europea – dicono gli organizzatori -, contro l’austerity, per il lavoro, il reddito, il welfare e contro la guerra alle porte dell’Europa. L’appuntamento di domani sarà la prima tappa di un percorso di mobilitazione, che accompagnerà sino a dicembre la Presidenza italiana dell’Unione Europea, per affermare la dignità e la supremazia del lavoro sul profitto”.

Già dalla sera del 27 giugno sono partite le bonifiche da parte delle forze dell’ordine lungo il percorso del corteo, mentre il 28 giugno sarà rafforzata la vigilanza nei pressi delle sedi istituzionali, in particolare quelle dell’Unione Europea.

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