Sono più di 200 mila le persone in piazza a San Giovanni per la manifestazione indetta dai sindacati dopo l’assalto di sabato scorso alla sede della Cgil e gli scontri dei No Green Pass. Lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil è “Mai più fascismi” per dire no alla violenza e sì al lavoro, alla sicurezza e ai diritti.
A fare la conta dal palco è il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri nel corso del suo intervento. “Siamo più mila”, ha annunciato. Secondo la stima finale dei sindacati, a manifestare c’erano 200mila persone. Secondo fonti della Questura, circa 50mila
“In questa piazza c’è la nuova Resistenza. La Resistenza che è quella che ha combattuto il fascismo. Vogliamo riaffermare i valori della democrazia, della partecipazione e rifiuto della violenza”, ha aggiunto Bombardieri.
Molte le bandiere che coprono quasi tutta la piazza e tantissimi gli slogan contro l’assalto “squadrista” alla sede della Cgil di sabato scorso, che è considerato un attacco a tutto il sindacato confederale, al mondo del lavoro e alla democrazia.
Ultimo aggiornamento ore 17:53
Corteo Cgil, “chiediamo scioglimento neofascisti”
“Chiediamo al governo che proceda immediatamente allo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste. E’ un passo doveroso”. Così dal palco della manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, il leader Cisl Luigi Sbarra.
“Vogliamo incalzare imprese e governo su proposte concrete per togliere qualsiasi illusione a chi ha in mente disegni di natura eversiva per incendiare la paura: perché questo stanno cercando di fare i movimenti di chiaro stampo neofascista che hanno come loro bersaglio la democrazia”, aggiunge.
“I neofascisti e tutti gli estremismi e i professionisti del terrore e della destabilizzazione andranno a sbattere contro un muro, quello del sindacato, dei pensionati, di milioni e milioni di lavoratori che vogliono esercitare una vera funzione di rafforzamento di diritti e tutele. Troveranno in noi un muro, un muro che ci piace perché serve a unire e non a separare, perché è un muro fatto di responsabilità”, continua Sbarra, che aggiunge: “La democrazia sarà sempre più forte dei suoi nemici, ha pilastri formidabili che nessuno riuscirà a scalfire: soprattutto il lavoro che è il vero diritto di cittadinanza”, dice.
Corteo Cgil: “Cosa si aspetta a mettere obbligo vaccino?”
“Cosa si aspetta – chiede ancora – a mettere in campo un provvedimento che estenda a tutti il dovere di immunizzarsi? Governo e Parlamento non lo hanno ancora fatto per mera convenienza politica: per nascondere evidenti contraddizione della maggioranza, ed è una cosa grave. E per non affrontare queste asimmetrie si sono alla fine scaricate tensioni , divisioni e conflitti sul mondo del lavoro”.
“Caro governo, insieme, senza fasi alterne, senza stop and go , insieme, con un nuovo metodo autenticamente partecipativo, con un dialogo sociale strutturato che non si limiti a incontri puramente informativi, con investimenti, progetti veri, responsabilità, una politica industriale forte, si raccolga la sfida che lancia questa piazza: quella della partecipazione”, aggiunge Sbarra.
“Insieme, e lo diciamo anche al sistema delle imprese, questa è la sfida da raccogliere – conclude – Serve una scossa positiva al domani, al futuro per costruire un orizzonte nuovo di crescita condivisa. Avanti senza paura verso nuovo patto sociale per uno sguardo lungo alla speranza”.
Corteo Cgil, Landini: “Difendiamo la democrazia di tutti”
Quella di oggi “è una manifestazione che difende la democrazia di tutti. Questo è il tema”, aveva sottolineato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, camminando in testa al corteo che da piazza Esquilino ha raggiunto San Giovanni.
“L’attacco alla Cgil, l’attacco al sindacato è in realtà un attacco alla dignità del lavoro di tutto il Paese. E noi siamo qui non per difendere qualcuno ma per difendere la democrazia è per estendere la democrazia nel nostro paese e in Europa”, sottolinea ancora Landini.
“C’è da progettare un futuro che applichi i principi fondamentali della nostra costituzione”. Applausi all’arrivo del segretario, protetto dal grande cordone del servizio d’ordine. “Ringrazio la ministra Lamorgese per il lavoro svolto e ringrazio anche la polizia”, ha poi aggiunto il segretario della Cgil.
Corteo Cgil, Landini in cravatta rossa: “E’ la prima volta”
“E’ la prima volta che metto una cravatta per un comizio”, ha poi raccontato il segretario, che ne indossa una rossa. Alla domanda se l’avesse consigliato la moglie, ha aggiunto: “No, l’ho scelta io”.
Corteo Cgil: presenti Letta e Pd, assente Lega
In piazza coi sindacati c’è anche il centrosinistra: Pd, 5s, Leu, Iv, tutti uniti sull’antifascismo, “E’ un bel messaggio”, ha detto Enrico Letta salutando i leader sindacali al suo arrivo alla manifestazione a piazza San Giovanni.
“Oggi non parlo”, ha spiegato il segretario del Pd che, come aveva annunciato, si è presentato con la delegazione Pd senza bandiere e senza simboli per rispetto della piazza. Con Letta, i tre capigruppo Pd Serracchiani, Malpezzi e Benigni, il vice segretario Provenzano, la presidente Cuppi.
“Una manifestazione in difesa della Costituzione è una manifestazione in difesa di tutta Italia e non è partigianeria. Quelli di questa piazza sono valori in cui credono gli elettori di tutti gli schieramenti. Questo impianto non è contro ma per, ed è di grande valore”, ha detto Nicola Zingaretti arrivando a piazza San Giovanni.
Assenti invece Matteo Salvini e la Lega. “Noi saremo nei gazebo della Lega, non in piazza”, aveva detto Salvini, a una manifestazione che “la sinistra organizza nel giorno del silenzio elettorale, prima dei ballottaggi”.
Corteo Cgil, giornata di allerta per Roma
E’ un’altra giornata impegnativa per Roma sotto il profilo dell’ordine pubblico. Questura e prefettura, in stretto raccordo con il Viminale, dovranno infatti gestire la manifestazione della Cgil e la partita di calcio Lazio-Inter all’Olimpico che inizierà alle 18, alla vigilia del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma.
L’attenzione è altissima ed è stato previsto un grande dispiegamento di uomini, tra i 1.500 e i 2.000, e mezzi.