La procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità nel caso di una bambina di due anni e mezzo alla quale all’ospedale dell’Annunziata, mercoledì 30 dicembre, è stato ingessato il braccio sano. Anche lo stesso ospedale cosentino ha avviato un’inchiesta interna. Secondo i primi accertamenti, pare che si sia trattato di una distrazione degli operatori sanitari, che hanno praticato l’ingessatura al braccio sinistro a fronte di un referto che certificava una frattura al braccio destro.
La bimba era caduta dal divano di casa la sera del 29 dicembre. I genitori, visto che continuava a piangere, l’hanno portata al pronto soccorso. I genitori si sono allarmati perché la piccola continuava a piangere anche dopo l’ingessatura. Un medico ha riesaminato il referto scoprendo l’errore, però la sala gessi era chiusa e si è dovuto attendere a lungo, secondo quanto hanno dichiarato i genitori, perché arrivasse un infermiere. Levato il gesso al braccio sinistro, si è deciso poi di steccare e fasciare soltanto quello destro fratturato.
La piccola non avrebbe comunque subito danni al braccio sano. I genitori hanno annunciato che adiranno le vie legali contro la struttura ospedaliera.