Cosenza, padre Fedele scrive alla suora che lo accusa: “Ti perdono”

COSENZA – ”Cara Sorella, siamo figli di Dio e quindi bisognosi di reciproco rispetto. Desidero e voglio tramutare la rabbia in amore fraterno e sincero. Ecco perché ti offro il mio incondizionato perdono”. Così Padre Fedele Bisceglia scrive in una nuova lettera alla suora che lo accusa di averla violentata.

Nel processo a carico di Bisceglia in corso davanti al Tribunale di Cosenza il pm ha chiesto la condanna ad otto anni di reclusione. La condanna a sei anni è stata chiesta, invece, per Antonio Gaudio, ex segretario di Padre Fedele quando il sacerdote dirigeva l’Oasi francescana di Cosenza.

”Spesso – scrive ancora padre Fedele nella lettera – ho avuto rabbia, non rancore e mai odio. Ho sempre usato la parola perdono nei tuoi riguardi e di quelli delle consorelle, confratelli e tutti gli altri prelati che ti hanno aiutata e protetta in questa incredibile storia intrisa di sangue. Da quando questa vicenda ha avuto inizio, nel gennaio del 2006, ho sperimentato stati d’animo alti a bassi, ma ho sempre seguito Cristo. Oggi, alla vigilia della sentenza, avverto nel mio cuore non solo la gioia del patire ma la determinazione a continuare la scalata della santità. Vorrei però raggiungere questa meta insieme a te. E’ difficile, ma non impossibile”.

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