Cosenza, vino agli ispettori per evitare controlli accurati

Far bere agli ispettori vino Cirò per evitare controlli accurati. E’ quanto si dicevano, esplicitamente, gli indagati dell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza che oggi ha portato a otto arresti ed al sequestro di beni per 300 milioni di euro.

Dalle indagini sono emersi anche altre situazioni definite dagli inquirenti ”particolarmente grottesche”. Come quella relativa al laboratorio per la ricerca scientifica utilizzato dalle due società, la Silva Extracts e la Silva Chimica, che era nello stesso stabilimento a Rende. Quando però gli ispettori dei ministeri della Ricerca e dello Sviluppo si recavano ad effettuare i controlli, i locali venivano intestati all’una o all’altra società semplicemente sostituendo i cartelli posti sulla porta d’ingresso. Il laboratorio, tra l’altro, era attrezzato di personale e di strumentazione solo sulla carta.

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