Costa Concordia, ecco la Vanguard: nave mostro da 275 metri, solleva 120mila t

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Settembre 2013 - 08:51 OLTRE 6 MESI FA

Costa Concordia, ecco la Vanguard: nave mostro da 275 metri, solleva 120mila tonGROSSETO – Una nave mostro lunga 275 metri che “inghiottirà” la Concordia di Costa Crociere e la porterà lontano dagli scogli dell’Isola del Giglio. Il suo nome è Vanguard, una nave di proprietà olandese e ormeggiata in Corea del Sud, che è in grado di sollevare e trasportare una petroliera. La Vanguard è stata prenotata per la prossima primavera dalla Costa Crociere e sarà utilizzata per portare la Concordia nel porto dove sarà smantellata.

Se la Concordia, finalmente raddrizzata, non dovesse essere in grado di galleggiare, la Vanguard la porterebbe fino al porto, spiega Michele Bocci per Repubblica:

“La Vanguard è lunga 275 metri, una quindicina meno della Concordia, che però è più stretta, anche se si tiene conto dei cassoni che saranno montati su entrambe le fiancate. Può caricare fino a 120 mila tonnellate, cioè 10 mila più della nave da crociera naufragata il 13 gennaio 2012 . È l’unica in grado di fronteggiare le misure monstre della nave della Costa. Perché è ancora più imponente”.

Ma prenotare un tale “bestione” per spostare la Concordia fa nascere il sospetto che il viaggio che la nave di Costa Crociere deve affrontare non sarà quello fino al porto della vicina Piombino, che per il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando rimane il porto di prima scelta, scrive Bocci:

“Altrimenti potrebbero bastare dei potenti rimorchiatori. La Costa evidentemente vuole tenersi aperte tutte le strade, per questo si è assicurata che la Vanguard sia disponibile nel periodo in cui sarà terminata la fase di rigalleggiamento. Potrebbe comunque decidere di usarla anche per attraccare in una città italiana, ad esempio se ci sono problemi a far navigare la Concordia anche per poche miglia”.

E se la compagnia non annuncia i porti candidati, ci pensano loro a riproporsi:

“Ieri con grande veemenza Palermo ma anche Civitavecchia hanno ribadito le proprie candidature. In ballo ci sono lavori da 100 milioni di euro, il cui valore quintuplica se si valuta tutto l’indotto”.

Dalle dichiarazioni del ministro dell’Ambiente Orlando, la scelta sembra dunque Piombino:

“IAlla fine il criterio per scegliere sarà uno: il porto più vicino pronto al momento dello spostamento”. Nella città toscana, che dista 39 miglia marittime dal Giglio, stanno per prendere il via i lavori di ampliamento di tutta l’area portuale. Il presidente della Regione Enrico Rossi vorrebbe creare a partire dalla Concordia un polo di smaltimento delle navi, anche grazie alla vicinanza delle acciaierie. Il cantiere in Toscana dovrebbe chiudere a maggio. “Questo derby – ha detto sempre Orlando – adesso è assolutamente inutile, prima vanno finiti i lavori alla nave. L’importante è evitare che la Concordia venga smaltita nel Terzo mondo”.