ISOLA DEL GIGLIO – Il 9 agosto scorso il sindaco dell’Isola del Giglio, Sergio Ortelli, si congratulava con il comandante della Costa Concordia Massimo Callisto Garbarino per essere passato vicino all’isola. “Non potevo esimermi dall’inviarLe un messaggio di compiacimento a nome di tutta la nostra comunità, compresi i graditi ospiti turisti, omaggiati da questo importante evento”, scriveva allora Ortelli.
Cinque mesi più tardi, con la tragedia della stessa Concordia affondata, si è capito quanto pericolosa fosse quella manovra. Ovvero quella di far passare queste enormi imbarcazioni vicino ad alcuni tratti di costa per far godere lo spettacolo a chi rimane a terra. E questa manovra, definita dal pubblico ministero che ha fermato il comandante Francesco Schinnito “azzardata”, è una prassi: “Spettacolo unico nel suo genere – scrive ancora il sindaco – diventato un’irrinunciabile tradizione di cui ne sono onorato e per questo motivo mi faccio interprete di ringraziamento personale a Lei e al suo equipaggio pregandola estendere la nostra riconoscenza anche alla Costa Crociere che oramai da anni premia in questo modo un’isola tra le più belle del panorama insulare nazionale”.
Oggi il sindaco dice: “Non è assolutamente una prassi e le mie parole erano rivolte al comandante della Concordia, Massimo Calisto Garbarino, in navigazione il 9 agosto scorso, che aveva fatto un regalo ai turisti, in piena sicurezza, e forse aveva anche voluto salutare un vecchio comandante della Costa. Talvolta i comandanti della Costa hanno reso così onore anche a un loro collega in pensione, maestro dei comandanti della Costa, che vive sei mesi l’anno qui da noi. Ma sempre in piena sicurezza e, comunque in questo periodo non c’è”.