Costa Concordia, la ballerina Rose Metcalf: “In plancia non c’era nessuno”

FIRENZE – ''In plancia non c'era piu' nessuno: sono corsa subito dopo l'annuncio che tutto andava bene e poco prima che venisse dichiarato l'abbandono della nave''. A raccontarlo e' Rose Metcalf, ballerina inglese che faceva parte del personale di bordo della Costa Concordia e sopravvissuta al naufragio, che partecipa alla class action intentata da oltre 200 parti offese tra passeggeri e membri dell'equipaggio, assistiti dall'avvocato statunitense Manuel Von Ribbeck che oggi ha illustrato le ragioni dei suoi assistiti.

Nel Natale scorso, ha detto ancora la ballerina, ''mentre ero al lavoro sempre sulla Concordia, mi accorsi che stavamo passando vicino ad un'isola, non saprei quale. Ho chiamato in plancia e mi avevano assicurato che era tutto a posto''. ''Non conosco Domnica – ha poi detto riferendosi a Domnica Cermotan, la giovane moldava vista la sera del naufragio con il comandante Francesco Schettino – so che aveva lavorato con la Costa, ma non era in questa crociera tra l'equipaggio''.

Rose Metcalf ha raccontato anche di essere stata salvata dall' elicottero dopo cinque ore. Subito dopo la collisione era andata al suo punto di raccolta, come da protocollo, aveva guardato verso il ponte di comando ''ma – ha detto – non c'era piu' nessuno. Ho visto molti ufficiali che aiutavano i passeggeri, ma non ho visto nessuno di quelli di comando, Schettino incluso''.

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