Costa Concordia, la rabbia del padre di Mylene: “Non ci hanno avvisato”

PARIGI, 13 MAR – Oltre al dolore, anche la rabbia. Quella dei genitori di Mylene e Mickael, i due giovani fidanzati francesi scomparsi nel naufragio della Concordia, lo scorso 13 gennaio, i cui corpi sono stati identificati oggi. ''Fino all'ultimo non ci sara' stato alcun rispetto per noi'', ha detto Alain Litzler, padre di Mylene, 23 anni, indirizzando la sua rabbia contro le procedure italiane.

Secondo quanto riporta oggi Le Figaro, le famiglie dei due ragazzi non sarebbero state informate dei risultati del test del Dna da parte delle autorita' italiane, mentre gia' i media diffondevano la notizia. ''La stampa e' stata messa al corrente prima di noi. E' uno scandalo. Perche' non vengono chiamati prima i genitori?'', ha aggiunto Litzler, precisando che, a meta' pomeriggio, era ancora in attesa di un ''documento ufficiale'' o ''almeno di una telefonata''.

Secondo l'ambasciata di Francia a Roma, i familiari delle due giovani vittime erano stati avvertiti nei giorni scorsi che molto probabilmente tra le salme sottoposte a identificazione c'erano anche quelle Mylene e di Mickael. Le famiglie di Mylene e di Mickael Blemand, 25 anni, sono state messe ulteriormente a dura prova nelle ultime settimane. Appena alcuni giorni fa alcuni media francesi avevano annunciato l'identificazione dei corpi tramite tatuaggi e documenti di identita'. Notizia che poi era stata smentita dalla famiglia.

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