Costa Concordia, Palombo risponde a Schettino: “Inchini chiesti solo da comandante”

Pubblicato il 22 Gennaio 2012 - 18:08 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO – ''Il passaggio ravvicinato viene fatto solo su richiesta del comandante. A quel punto, la Costa puo' dare un'autorizzazione. Ma sono fatti occasionali. La Costa non ha nessun interesse a farsi pubblicita' cosi''. Lo dice ''sulla base dell'esperienza'' Mario Palombo, storico comandante di Costa Crociere, chiamato in causa come possibile destinatario dell' 'inchino della Concordia. Nell'interrogatorio davanti al gip il comandante Francesco Schettino ha sostenuto che l' inchino e' stato chiesto dalla Costa per farsi pubblicita'.

Al gip il comandante Francesco Schettino ha detto che, per telefono, Palombo gli suggeri' di avvicinarsi ''fino a sotto che ci sta acqua'' e di fare una bella ''suonata''. ''Io per tutto l'inverno vivo a Grosseto – ha spiegato Palombo – Lui mi ha chiamato e mi ha comunicato che sarebbe rimasto a distanza di sicurezza, e io mi sono limitato a suggerirgli di stare a largo anche perche', essendo inverno, non aveva senso''.