X

Costa Concordia, processo senza Schettino. Domnica Cemortan pensa alla politica

di Maria Elena Perrero |7 Ottobre 2014 11:47

Francesco Schettino (Foto Lapresse)

GROSSETO –  Secondo giorno di udienza al Teatro Moderno di Grosseto per il processo per il naufragio della Costa Concordia avvenuto la sera del 13 gennaio del 2012. E ancora una volta in aula manca Francesco Schettino. Il comandante ha parlato di motivi familiari che gli impedivano di andare a Grosseto. A parlare è stato il suo avvocato, Domenico Pepe, che ha detto: 

“Se Domnica Cemortan si dovesse candidare alle prossime elezioni in Moldavia allora saremo davvero alla frutta”.

La giovane ballerina moldava, infatti, sarebbe interessata ad un futuro in politica nel proprio Paese, come ha detto il suo avvocato, Gianluca Madonna:

“La signora Cemortan è molto impegnata politicamente nel suo Paese, viene chiamata molto spesso nelle trasmissioni televisive dove interviene come opinionista e il suo pensiero di donna intelligente e attenta alle questioni della vita pubblica, diversamente da quanto avviene in Italia, è considerato adeguatamente, tanto da aver raggiunto un certo credito nell’opinione pubblica”.

Intanto al processo emergono nuovi dettagli di quella notte del 2012. Una passeggera, Luana Gasparetto, 40 anni, di Latina, ha raccontato testimoniando che in quei momenti del naufragio un ufficiale disse che la nave era “inaffondabile come il Papa”:

“Dove ero io vedevamo un unico ufficiale in divisa, una divisa bianca, che ci diceva di non preoccuparci perché, diceva, ‘La nave è inaffondabile, come il Papa‘”.

La passeggera, però, non ha saputo dire chi fosse l’ufficiale che in quei frangenti rassicurava in questo modo i naufraghi.

Scelti per te