Costa Concordia. Rimini angosciata per Arlotti e la piccola Daiana

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA

RIMINI – La corsa contro il tempo dei soccorritori per cercare di trarre in salvo le persone ancora disperse, dopo lo scontro della Costa Concordia con uno scoglio al largo dell’Isola del Giglio, proietta le sue ombre anche su Rimini. La citta’ romagnola vive ore di attesa e di angoscia per William Arlotti, 36 anni, e la figlia Daiana, appena 5 anni, che erano a bordo della nave da crociera insieme alla fidanzata dell’uomo, Michela Maroncelli, 32 anni.

La giovane, salvata dal naufragio di venerdi’ scorso, ha fatto ritorno a casa ieri a Villa Verucchio, paese della Valmarecchia nell’entroterra riminese.

In Toscana si sono recati la madre e la cugina di Arlotti con il marito, partiti nei giorni scorsi alla volta di Porto Santo Stefano, in costante contatto con gli altri componenti della famiglia rimasti in Romagna e con l’amministrazione comunale che, da giorni, sta seguendo passo passo l’evolversi della vicenda.

Con la speranza, comune all’intera citta’, di ricevere notizie positive nonostante il passare delle ore renda sempre piu’ difficile l’opera dei soccorritori. Dopo il ritrovamento di un corpo di un passeggero, nella notte, sono salite a sei le vittime del naufragio portando a 16 il computo delle persone ancora disperse, tra i quali il giovane padre riminese e la figlia.

La cui sorte e’ al centro dei pensieri della madre della bimba, Susy Albertini, 28 anni, ex moglie di Arlotti. La donna non e’ riuscita a contattare l’uomo e a ricevere informazioni dettagliate. Per questo si e’ rivolta ai Carabinieri di Rimini e Riccione impegnati a tenere i contatti con le istituzioni toscane – Capitaneria di Porto e Prefettura – e Costa Crociere.

”Avevano viaggiato insieme altre volte – ha spiegato al ‘Corriere di Romagna’ riferendosi all’ex compagno e alla figlia – e si erano divertiti: e’ tutto cosi’ assurdo ora, vivo all’inferno”.

Nel quartiere di Rimini dove vive la famiglia del 36enne – San Giuliano Mare, a due passi dal porto e da quel Borgo San Giuliano piu’ volte cantato da Federico Fellini – regna il silenzio, rotto dal passaggio di giornalisti e fotografi.

Stretti nel riserbo i familiari di Arlotti, che hanno sentito il figlio l’ultima volta, cosi’ trapela, venerdi’ sera. Da allora il suo telefonino continua a suonare a vuoto.

A quanto appreso dai vicini di casa il giovane, definito un ragazzo serio, buono e sempre disponibile, si e’ da poco ripreso dagli strascichi di una seria operazione per un trapianto e la crociera avrebbe avuto un po’ il sapore del premio alla fine di una lunga convalescenza, insieme alla figlia e alla nuova compagna.

La fidanzata dell’uomo, separata da lui e dalla piccola al momento di salire sulle scialuppe – e che, giunta a terra, non e’ piu’ riuscita a mettersi in contatto con loro – e’ tornata a casa ieri.

La donna, figlia di un consigliere comunale di Villa Verucchio, molto conosciuta nella cittadina della Valmarecchia, sta bene, dal punto di vista fisico, ma e’ ancora sotto choc, protetta dall’affetto dei suoi familiari, per quanto avvenuto al largo delle coste toscane.