Costa Crociere, il fondatore: “Concordia e allegra, incidenti impossibili”

ROMA – L'incidente della Concordia ''non lo ritenevo possibile e invece e' accaduto. E ora ecco l'incidente dell'Allegra. Anche ai nostri tempi potevano accadere degli incidenti, ma ora viene tutto amplificato''. Intervistato da Repubblica, Nicola Costa, ex presidente della Costa Crociere che negli anni Novanta aveva venduto la flotta negli Usa, parla di ''sconforto assoluto'' e di ''dolore'' per l'incendio della nave.

''Abbiamo costruito l'Allegra all'inizio degli anni Novanta, sono molto affezionato a questa nave. Con la gemella Marina era la prima della rinascita della compagnia'', afferma l'uomo, che difende la nave. ''E' vero che era un portacontainer, ma venne completamente svuotata e ricostruita'', sottolinea. ''Tutto nuovo: i motori, gli impianti elettrici, gli allestimenti e quelle vetrate cosi' suggestive''.

''Sono legatissimo alla Costa, e' la mia storia, quella della mia famiglia, c'e' il nostro nome lì sopra e, sono certo, continuera' a esserci'', sottolinea Costa. ''Ma mi pare tutto cambiato, non solo la stazza delle navi, sempre piu' grandi, ma anche la pressione dei media e il conseguente impatto emotivo. Tutto ingigantito, tutto amplificato''.

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