Courmayeur, due giorni senza acqua per una frana: taniche e disdette, oggi è tornata ma “va bollita”

A Courmayeur torna l’acqua. “I lavori di riparazione dell’acquedotto comunale, interessato nella sera del 5 agosto dalla frana in Val Ferret, sono sostanzialmente terminati”.

Lo fa sapere il Comune della località turistica valdostana, dove la mancanza di acqua, in questi giorni, ha creato pesanti disagi a residenti, albergatori, ristoratori e anche proteste tra i turisti che affollano la località per le vacanze estive.

L’acqua dovrà essere però bollita se usata per scopi alimentari

“Le vasche dell’acquedotto stanno caricando e il servizio sarà progressivamente ripristinato per tutto il territorio comunale e anche per la frazione Verrand di Pré Saint Didier”. L’acqua usata per scopi alimentari necessita “ancora di essere bollita, poiché potranno esserci delle impurità”.

L’acqua è mancata in paese da sabato 6 agosto. E nella giornata di ieri, già dalle 7 di mattina c’erano già tante persone in coda. Villeggianti e residenti, con secchi e damigiane si sono presentati all’antica fontana in pietra del Villair, una delle poche appena fuori dal paese scollegata dall’acquedotto municipale. Altri punti di approvigionamento sono stati quelli organizzati dai Vigli del Fuoco. 

Gli operai hanno lavorato instancabilmente per ripristinare i tubi spezzati dalla frana e ripulire le vasche dai detriti: “I lavori di riparazione stanno procedendo celermente – spiega il sindaco Roberto Rota – e stiamo registrando una graduale e parziale ripresa del servizio di fornitura sul nostro territorio”.

Pur non essendo responsabile nessuno del disservizio, sono stati molti i turisti che hanno disdetto le vacanze. Molti anche quelli che hanno deciso di andare via dagli alberghi. Stessa cosa hanno fatto i proprietari delle seconde case. È stata una parentesi assurda nella stagione estiva di una delle principali località turistiche di montagna d’Italia che, come noto, sorge ai piedi del Monte Bianco e a pochissimi chilometri dalla Francia (con cui contende la vetta della montagna più alta d’Europa). 

Come scrive Repubblica, diversi bar e ristoranti hanno chiuso non potendo usare l’acqua per preparare anche solo un caffè o per lavare le stoviglie. Altri sono rimasti aperti servendo spritz e birre solo in bicchieri di plastica

All’Auberge de la Maison nella frazione di Entrèves, hotel in cui soggiornano spesso anche Chiara Ferragni e Fedez, l’acqua è mancata per più giorni. Lo staff ha fatto i salti mortali, tra scorte e secchi d’acqua. 

Al Gran Baita, il proprietario Stefano Cavaliere spiega: “Eravamo pieni, ma già sabato sera abbiamo chiuso la brasserie, poi la domenica mattina inevitabilmente hanno lasciato le stanze quasi tutti i nostri ospiti. Qualcuno ha voluto trattenersi ancora, ma poi di fronte ai limiti oggettivi ha dovuto fare come gli altri”.

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