Covid Abruzzo, tre comuni in zona rossa: Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria Covid Abruzzo, tre comuni in zona rossa: Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria

Abruzzo, tre comuni in zona rossa: Atessa, San Giovanni Teatino (Chieti) e Tocco da Casauria (Pescara)

Tre comuni in zona rossa per emergenza Covid in Abruzzo. Lo prevede una ordinanza del governatore Marco Marsilio, a seguito della riunione del Comitato Tecnico Scientifico regionale.

I comuni sono quelli di Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria.

Colori Regioni, perché Abruzzo forse zona rossa?

C’è stato un rapido aumento dei nuovi casi di coronavirus in Abruzzo: 526 quelli accertati nelle ultime ore. Per vedere numeri così elevati bisogna tornare indietro al 30 novembre. In aumento i ricoveri. Le zone più colpite sono ancora una volta Pescara e l’area metropolitana. “Stimiamo che il 40% dei casi di coronavirus emersi a Pescara negli ultimi giorni sia dovuto ad una variante, molto probabilmente quella inglese, che sta circolando rapidamente sul territorio. Potrebbe essere questa la spiegazione della crescita dei numeri”, dice all’ANSA il direttore del laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’Università di Chieti, Liborio Stuppia.

“Dal 20 dicembre, nell’area Pescara Chieti, abbiamo accertato 160 casi di variante, che sta crescendo molto sul territorio, e altri 25 solo ieri”, dice ancora il direttore del laboratorio, annunciando “uno studio approfondito, sui dati di oggi e di domani, che verrà condotto a livello nazionale e, quindi, anche in Abruzzo, per analizzare la situazione, su indicazione dell’Istituto Superiore di Sanità”.

I 526 nuovi casi sono emersi dall’analisi di 5.161 tamponi molecolari: è risultato positivo il 10,19% dei campioni. La percentuale scende al 7% se si considerano anche i 2.321 test antigenici eseguiti. Per il quarto giorno consecutivo aumentano in modo significativo i ricoveri, che passano dai 474 di ieri ai 499 di oggi (+25), valori analoghi a quelli di tre settimane fa.

Covid Abruzzo, caos scuole: oltre 130 classi quarantena

Mentre i numeri dell’emergenza sanitaria sono in graduale crescita, sono le scuole, in Abruzzo, a rappresentare uno dei principali problemi di questa fase della pandemia. Oltre 130 classi, in tutta la regione, le classi finite in quarantena, per un totale di alcune migliaia di persone, tra studenti, docenti e collaboratori.

Le Asl parlano, infatti, di “recrudescenza dei contagi” e, in alcuni casi, di vera e propria emergenza. La situazione più critica si registra a Pescara e in provincia. Solo nel capoluogo adriatico sono più di 60, per un totale di oltre 1.200 persone, le classi finite in isolamento fiduciario.

In città, d’altronde, il virus sta circolando rapidamente nelle ultime settimane: quasi 800, dal primo gennaio ad oggi, i casi accertati, con una media di oltre 27 contagi al giorno. Si registrano casi di Covid-19 e classi in quarantena in otto istituti comprensivi su dieci.

Numeri elevati anche nel Chietino, altro territorio in cui il virus sta circolando rapidamente. Sono almeno 45, secondo le stime della Asl, le classi delle scuole di ogni ordine e grado al momento in quarantena. Il fenomeno riguarda in modo trasversale tutto il territorio, da Chieti al resto della provincia, dalla costa alle aree interne, dai paesini ai centri più grandi.

Nell’aquilano sono 21, al momento, le classi in quarantena: sei tra il capoluogo e le aree limitrofe, sette nella Marsica e otto nella Valle Peligna.

A Sulmona preoccupa la situazione del comprensivo Lombardo Radice – Ovidio: circa 25 i casi accertati tra studenti e docenti. La scuola è rimasta chiusa fino ad oggi in base ad un’ordinanza del sindaco che potrebbe essere prorogata anche per i prossimi giorni.

La situazione sembra più tranquilla in provincia di Teramo. Qui la Asl aveva diramato un’apposita circolare con indicazioni ben precise sulla gestione dei positivi e dei sospetti postivi. Misure il cui punto cardine è la sinergia tra i diversi enti coinvolti. 

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