Covid, Air China a Fiumicino: positivi 5 su 49. Conclusi i test sui passeggeri del primo volo Air China arrivato alle 17.11 da Hangzhou, arrivato a Fiumicino: su 49 – di cui uno in transito – sono stati riscontrati 5 casi di positività, nessuno di loro è sintomatico.
In serata saranno poi eseguiti i test per i 184 viaggiatori più cinque in transito del volo proveniente da Wenzhou, con la compagnia China Eastern Airlines. Domani non sono previsti voli dalla Cina allo scalo romano. Attualmente, sono complessivamente 7 i voli, alla settimana, in arrivo a Fiumicino dalla Cina.
Covid, Air China a Fiumicino: positivi 5 su 49
“Sono stati fatti i tamponi molecolari ora si passa al sequenziamento – ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato – Siamo intorno al 10% dei positivi”.
Nel corso della sua conferenza stampa di fine anno, intanto, la premier Giorgia Meloni ha sottolineato che ci si è subito attivati e che la situazione è sotto controllo, ma sono utili tamponi e mascherine.
“Per quanto accaduto in Cina ci siamo mossi immediatamente in coerenza con quello che abbiamo chiesto in passato: Abbiamo disposto il tampone per tutti quelli che vengono dalla Cina, ma è efficace se viene presa da tutta l’Ue.
Meloni: “Responsabilità e non coercizione. Tutto ok”
Per cui abbiamo scritto a Bruxelles. Ci aspettiamo che l’Ue voglia operare in questo senso. Abbiamo bisogno di capire se quello che sta arrivando è coperto dai vaccini o no. Sinora s’è rivelato solo Omicron. In questo momento dovrebbe essere tranquillizzante. Il caso cinese lo dimostra: lavoro su responsabilità e non coercizione : situazione abbastanza sotto controllo”.
Schillaci: “In Cina si è realizzata una tempesta perfetta”
Nell’informativa al Senato sulla situazione Covid in seguito all’emergenza in Cina, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato la firma sulla proroga dell’utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie e nelle Rsa fino al 30 aprile prossimo.
“In Cina si è realizzata un tempesta perfetta”, ha detto Schillaci. “Un unicum paradossale, le immagini delle megalopoli sono state un’icona della malattia, norme impressionati e inaccettabili per una democrazia.
Solo 4 milioni di casi segnalati a fine novembre. Poche le vaccinazioni in Cina, scarso livello di protezione dei vaccini utilizzati, poche dosi di richiamo. Omicron fino a poco tempo fa ha circolato poco con una bassa immunità ibrida. Poi questo autunno la tempesta perfetta”. “Per rafforzare il monitoraggio sui potenziali rischi legati alla situazione in Cina ho convocato per domani l’unita’ di crisi come osservatorio del ministero sulla materia”.
“I primi risultati di laboratorio evidenziano in Cina la circolazione di varianti e sottolignaggi già presenti nel nostro territorio e questa è la nostizia più rassicurante”, ha evidenziato Schillaci durante l’informativa, sottolineando che le informazioni che arrivano dal Paese asiatico sono insufficienti e poco affidabili.