Covid in Italia, il bollettino del 18 ottobre: 58360 nuovi casi e 113 morti. Tasso positività 17,7%, stabili pazienti in intensiva

Covid in Italia, i dati di martedì 18 ottobre. Il consueto bollettino del ministero della Salute. Sono 58.360 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore, contro i 13.439 di ieri, dati decisamente più bassi perché riferiti al weekend.

Le vittime sono in crescita: 113, contro le 93 di ieri. I decessi tornano quindi di nuovo sopra quota 100: era dallo scorso 24 agosto, quando furono 112, che non si superava il centinaio. Il tasso di positività è del 17,7% (ieri era 15,95%). I tamponi molecolari e antigenici eseguiti sono stati 329.569, contro gli 84.220 del giorno precedente.

Stabili le terapie intensive

Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 23.172.370, indica l’aggiornamento del ministero della Salute. Sono 254 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (quindi stabili, dato che anche ieri erano 254 nel bilancio tra entrate e uscite), mentre gli ingressi giornalieri sono stati 32. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6993 , ossia 65 in più rispetto ai 6.928 di ieri. Gli attualmente positivi sono 543.207. Dimessi e guariti sono 22.450.969 , mentre dall’inizio della pandemia i decessi sono stati 178.194.

Parte la somministrazione della quinta dose

Parte ufficialmente la somministrazione delle quinte dosi, o terzo booster, della vaccinazione anti-Covid. Con la pubblicazione dell’attesa circolare del ministero della Salute e Aifa sono state infatti aggiornate le indicazioni sul richiamo con i vaccini a Rna bivalenti, ovvero i nuovi vaccini aggiornati contro le sottovarianti BA.1 o BA.4 e 5 di Omicron oltre che il virus SarsCoV2 originario. Priorità ai soggetti fragili over 60 e anziani over 80 e delle Rsa, ma anche gli altri over 60 che lo volessero possono vaccinarsi su richiesta.

“Su richiesta dell’interessato – si legge nella circolare – anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente, potranno comunque vaccinarsi con un’ ulteriore dose di vaccino a mRNA bivalente (virus originario più variante Omicron), una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione”. E’ possibile anche la co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale.

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