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Covid, i sintomi della variante Eris simili a un’allergia: infetta i polmoni, contagi in aumento

Una ricerca pubblicata sulla piattaforma bioRxiv aggiunge nuove informazioni sulla variante del Covid, EG.5 (Eris), da qualche giorno dominante su scala mondiale e in crescita anche in Italia dove, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, a metà agosto aveva già raggiunto il 25,8% dei contagi.

Covid, la variante Eris avrebbe maggiore capacità di infettare i polmoni

Lo studio, condotto dall’università di Tokyo, ha rilevato in esperimenti su criceti che la variante sembra avere una maggiore capacità di infettare i polmoni. Ciò potrebbe tradursi, almeno in una parte dei pazienti, in manifestazioni più severe di Covid.

In ogni caso, anche se non ci sono ancora dati definitivi sul tipo di sintomi di Eris, i medici riferiscono di sintomi per lo più lievi o comuni del Covid, simili a quelli della precedente sottovariante Omicron. Kristina K. Bryant, MD , specialista in malattie infettive pediatriche presso Norton Children’s Infectious Diseases, ha dichiarato a Health che “alcune persone hanno addirittura detto che pensavano di avere allergie“.

Si tratta principalmente di disturbi delle vie respiratorie superiori, come mal di gola, tosse secca, congestione e naso che cola, mal di testa, voce rauca, dolori muscolari e articolari. Nel complesso il virus colpisce ancora principalmente il sistema respiratorio ma, poiché il virus è mutato nel corso della pandemia, alcuni sintomi sono diventati più comuni e altri meno. 

L’importanza del vaccino

Tra l’altro, l’aumento dei contagi e i dati sulle varianti hanno riacceso l’attenzione sull’importanza della vaccinazione con l’Ema che nei giorni scorsi ha dato il primo via libera al vaccino aggiornato a XBB.1.5 di Pfizer e BioNTech. Secondo le aziende che lo hanno prodotto, il siero protegge dalle varianti XBB, compresa Eris che discende da XBB.1.9.2. Il vaccino è atteso per ottobre e sarà raccomandato alle persone anziane e con elevata fragilità, alle donne in gravidanza e agli operatori sanitari.

I numeri del Covid in Italia

Ma qual è la situazione del Covid in Italia? secondo l’ultima rilevazione dell’Istituto Superiore di Sanità alcuni indicatori sono in salita: più 28,1% i casi positivi, più 47,7% i decessi e più 1,3% il tasso di positività ai tamponi. Al momento, invece, non arrivano segnali di sofferenza dagli ospedali.

 

 

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