Covid, vola l’incidenza e sale l’indice Rt. Nessuna Regione a rischio basso

Boom dei contagi Covid in Italia con un’incidenza che questa settimana a livello nazionale sfonda quota mille per ogni 100mila abitanti. Una soglia che è già stata superata in 11 regioni, con la Campania che ha il valore più alto: 1482,5. E sale ancora l’indice di trasmissibilità (Rt) arrivando a 1,40 (nel periodo 15 giugno – 28 giugno 2022) , in aumento rispetto alla settimana precedente, quando era 1,30.

Covid in Italia: vola l’incidenza, sale l’indice Rt

L’ultimo monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia di Istituto superiore di Sanità e Ministero della Salute fotografa dunque un Paese nel pieno della nuova ondata. L’incidenza è arrivata a 1.071 ogni 100mila abitanti tra il primo e il 7 luglio, rispetto a 763 della settimana precedente. Dopo la Campania, le altre regioni con i valori più alti sono Puglia a 1320,5, Abruzzo a 1291,6, Umbria a 1275,8 e Lazio a 1250,9. Sono inoltre nove le Regioni classificate a rischio alto: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto. La Toscana compare con una dicitura “non valutabile (equiparato a rischio alto)”.

Nessuna regione a rischio basso 

Nessuna regione è a rischio basso. In una settimana cresce anche la pressione sugli ospedali: aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva sia nei reparti ordinari: nel primo caso, il tasso di occupazione sale al 3,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 7 luglio) rispetto al 2,6% (30 giugno) mentre in area medica tocca il 13,3% (30 giugno) rispetto al 10,3% di una settimana prima. Entrambi i valori sono sotto la soglia di allerta.

13% in intensive positivo, solo 5% con sintomi gravi

I contagi quotidiani restano anche oggi oltre 100mila: sono 100.690 quelli registrati nelle ultime 24 ore, secondo il Ministero della Salute. (Ieri 107.240). Le vittime sono 105 in aumento sulle 94 di ieri. Eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 371.874 tamponi con il tasso di positività stabile al 27%. Sono 361 i pazienti ricoverati in terapia intensiva – 18 in più – e 8.632 quelli nei reparti ordinari, in aumento di 80. In merito ai pazienti ricoverati nelle rianimazioni, inoltre, il 5 luglio erano il 13,5% quelli trovati positivi per Sars-CoV-2, una volta entrati in reparto: di questi il 5,1% aveva sintomi gravi riconducibili al Covid-19. I dati sono quelli del network della Siaarti (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva) elaborati dall’Iss. 

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