CAGLIARI, 23 LUG – Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, e' uscito dall'inchiesta sul crac della Ila di Portovesme. Il governatore – come riporta oggi il quotidiano L'Unione Sarda – indagato per la sua attivita' di consulente tecnico della Procura di Cagliari che dieci anni fa indagava per truffa, figura nell'elenco delle sette persone per cui il pubblico ministero Giangiacomo Pilia ha chiesto l'archiviazione.
Dall'iniziale accusa di concorso in bancarotta, si e' passati poi all'ipotesi di falso ideologico e favoreggiamento, reati per i quali non si puo' procedere perche' e' passato troppo tempo. Il tutto, quindi, e' stato prescritto.
Cappellacci, di professione commercialista, era finito nel registro degli indagati in qualita' di consulente tecnico del pm Guido Pani che, nel 1999, aveva aperto un'inchiesta per truffa legata ad un contributo di 11 miliardi di lire, ottenuto dall'Ila di Portovesme.
Chiamato per accertare la regolarita' delle transazioni commerciali e i riflessi sui bilanci – spiega ancora L'Unione Sarda – Cappellacci aveva fatto esplicito riferimento alla ''falsa rappresentazione della situazione contabile, finanziaria ed economica'' offerta dal bilancio del 1998, indicando l'assenza dei ''requisiti essenziali per poter beneficiare delle agevolazioni''.