Crema di riso Alce nero ritirata dai supermercati

Crema di riso Alce nero ritirata dai supermercati
Crema di riso Alce nero ritirata dai supermercati

ROMA – La catena di supermercati Carrefour ha ritirato dagli scaffali un prodotto per bambini: la crema di riso della linea Baby Food del marchio Alce Nero. Si tratta di un preparato per bambini che però non ha alcun problema: semplicemente al suo interno alcuni controlli a campione hanno riscontrato la presenza di farro, ossia di una farina che contiene glutine e che quindi non va bene per i bambini celiaci.

Molti genitori infatti utilizzano prodotti a base di riso per i bambini celiaci perché privi di glutine, in questo lotto invece è stata riscontrata presenza di glutine che potrebbe quindi provocare reazioni allergiche. In particolare si tratta della confezione da 250 grammi: il lotto richiamato è il numero 343/15 con data di scadenza il 9/12/2016 dell’azienda Alce Nero SpA. D

L’azienda precisa che per i consumatori non celiaci non c’è alcun problema, tutti gli altri possono restituire le confezioni eventualmente acquistate al punto di vendita per il rimborso e a contattare per ulteriori informazioni i numeri: 051 6540218 e 051 6540225 o gli indirizzi mail: info@alcenero.it controlloqualita@alcenero.it.

Spiega il sito Meteoweb che Carrefour dice che:

“E’ stata riscontrata una anomalia sul prodotto. La non conformità è inerente ad aspetti legati al confezionamento errato del prodotto all’interno della sua confezione“. Il problema è stato la mancata indicazione rivolta alle persone che soffrono di celiachia: “Possibile presenza di crema di farro (farina con GLUTINE) all’interno della confezione CREMA DI RISO“. Evidentemente una dicitura che non si calza esattamente su una confezione di Crema di riso e non di “farro” come viene spiegato nelle ragioni del ritiro dal commercio. Probabilmente durante un’ispezione, tra gli ingredienti del prodotto sono state trovate gemme di farro (contenenti glutine), nonostante sulla confezione appaia la dicitura “senza glutine“. “Nel caso abbia acquistato il suddetto articolo Le chiediamo di poterlo restituire quanto prima al punto vendita“. Le confezioni non si trovano più sugli scaffali e i consumatori, affetti da allergia o intolleranza al glutine che le hanno acquistate, spiega ancora Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, sono invitati a non consumare il prodotto e a riportarlo al punto vendita per la sostituzione. Ai soggetti allergici potrebbe causare prurito in bocca o nausea. e in casi estremi anche shock anafilattico.

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