Continuano le ricerche di Sabrina Beccalli, donna scomparsa a Ferragosto a Crema
Sono andate avanti tutta la notte e continuano le ricerche di Sabrina Beccalli, la donna di 39 anni scomparsa a Crema il giorno di Ferragosto, e la cui auto è stata trovata bruciata nelle campagne di Vergonzana.
Insieme a carabinieri, vigili del fuoco e volontari della protezione civile, ci sono da oggi anche i cani molecolari. La speranza degli inquirenti che li seguono è che possano fiutare una traccia utile a risolvere un mistero ancora totale.
La famiglia, che nelle scorse ore non ha nascosto di temere il peggio, sta seguendo le operazioni dal campo base di Vergonzana.
Rilievi in casa e ascolto di diversi testimoni
La Procura di Cremona, guidata da Roberto Pellicano, ha disposto il sequestro dell’abitazione di Sabrina Beccalli.
E sono iniziati i rilievi scientifici all’interno della casa per cercare di risolvere il giallo della sparizione della donna.
Allo stesso tempo nell’indagine, che al momento non ipotizza reati a carico di indagati, investigatori e inquirenti stanno ascoltando numerosi testimoni, tra amici, familiari e conoscenti della donna.
La mattina della scomparsa
Sabrina Beccalli, separata, ha un figlio di 15 anni che quella mattina di Ferragosto, prima di sparire, aveva accompagnato a Milano da alcuni amici.
Beccalli avrebbe dovuto poi raggiungere il figlio e gli altri in provincia di Bergamo per il pranzo di Ferragosto ma non è mai arrivata.
All’interno dell’auto bruciata, tra l’altro, è stato trovato anche un cane carbonizzato che pare non appartenesse alla donna.
La donna era stata seguita dai servizi sociali e dai centri di ascolto della zona, anche per riuscire a portare avanti la famiglia da sola, dopo la separazione.
Investigatori e inquirenti non escludono alcuna ipotesi allo stato. “L’aspetto che ci preoccupa di più e che ci fa pensare al peggio – ha spiegato la sorella di Sabrina – è il fatto che non abbia contattato il figlio, con il quale ha un legame speciale”. (Fonte: Ansa)