Crema sbiancante sotto accusa per 3 profughi morti a Verona

Crema sbiancante sotto accusa per 3 profughi morti a Verona
Crema sbiancante sotto accusa per 3 profughi morti a Verona

VERONA – Tre giovani profughi morti dopo aver usato una crema sbiancante, per schiarire la propria pelle. Le tre morti sono avvenute tutte all’hotel Rizzi di Bussolengo, in provincia di Verona, dove sono ospitati novanta immigrati provenienti dal Nordafrica, spiega Gabriele Bertocchi sul Giornale. 

Tutti e tre i profughi erano giovani: uno di 21 anni, uno di 25 e uno di 35. Nessuno di loro aveva particolari problemi di salute, e così gli investigatori hanno cercato i punti di contatto tra i tre uomini. E tutti, è emerso, avevano usato la stessa crema sbiancante, portata dall’Africa. 

Così adesso si indaga per capire che cosa contenga quella crema, visto che sembra quella la causa dei dolori lancinanti che hanno fatto finire i tre giovani immigrati in ospedale, prima di ucciderli. Si teme che nella crema siano presenti sostanze tossiche che possono portare alla morte.

Scrive Gabriele Bertocchi sul Giornale:

“La scia di morte è inziata a febbraio quando 21enne del Mali viene colto da dolori lancinanti all’addome. Nonostante i soccorsi, l’attacco gli è fatale. L’esito degli esami però non è ancora noto, si sospetta però un’infezione acuta. Solo qualche giorno dopo, a San Valentino, muore un 25enne. Colpito da dolori improvvisi viene portato in ospedale per accertamenti e dimesso. Poco dopo si registrerà il suo decesso: l’autopsia ha rilevato una malformazione cardiaca congenita, definita non grave. Quindi non mortale, che dipinge la seconda morte sospetta. L’ultimo a perire, per motivi misteriosi e definiti naturali dall’autopsia è un 35enne nigeriano. I compagni profughi, ospitati nel medesimo centro di accoglienza dei defunti, sulla richiesta specifica della polizia di segnalare sostanze particolari potenzialmente pericolose, hanno tutti indicato un’unica sostanza: la crema per diventare bianchi”.

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