Cresta sugli immigrati: Stato spende 35 € al giorno a testa, ma Coop e alberghi…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Settembre 2014 - 13:52 OLTRE 6 MESI FA
Cresta sugli immigrati: Stato spende 35 € al giorno a testa, ma Coop e alberghi...

Cresta sugli immigrati: Stato spende 35 € al giorno a testa, ma Coop e alberghi…

ROMA – Cresta sugli immigrati: Stato spende 35 € al giorno a testa, ma Coop e alberghi… Facendo i conti in tasca a chi si occupa di accoglienza e assistenza dei profughi, Matteo Pandini su Libero informa su un “piatto ricco”in cui, in media, si possono stornare almeno 8 euro al giorno per immigrato. Lo Stato spende 35 euro al giorno a testa per ogni ospite, ma il conto totale è spesso sono inferiori soprattutto grazie alla beneficenza (per un minore il conto sale a 45 euro). L’articolo si sofferma sui casi delle cooperative che si espandono e sugli hotel in crisi che riempiono le camere.

Un pasto scolastico o nelle mense delle cliniche costa mediamente 4 euro. Significa che un’alimentazione completa può essere fornita a 12 euro (stando larghi). Aggiungiamo subito i 2,50 fissi al giorno e sommiamo un paio di euro per i prodotti di igiene personale (schiuma da barba, sapone, spazzolino, rasoi). Quanto possono costare delle lenzuola, tra acquisto e lavaggi? Un ospedale lombardo che abbiamo contattato sborsa per paziente 4,30 euro al giorno – coperte comprese -a cui si aggiungono 0,57 centesimi per i materassi.

Inutile dire che non tutti i giorni si acquistano o si cambiano materassi e lenzuola:un conto sono le persone «normali », un altro quelle ricoverate. Quindi si può ipotizzare ancora un paio di euro per profugo. Poi ci sono i vestiti. Detto che molte associazioni attingono dalla beneficenza, è ancora l’azienda ospedaliera ad aiutarci. Per le divise di medicieinfermierisborsapoco più di un euro al giorno. Che diventano 52 centesimi per le calzature. Si può immaginare un investimento di 2 euro e mezzo a richiedente asilo (75 euro di spesa mensile). Restano i costi di gestione, cioè corrente, riscaldamento e così via.

Ipotizziamo 6 euro ogni 24 ore, a testa? Sommando lenostrecifre teoriche arriviamo a 27 euro per immigrato. Cioè 8 euro di guadagno, che diventano 18 in caso diminorenne non accompagnato. Non abbiamo calcolato tutto, perchémancano altri servizi come le lezioni di lingua (e non solo) tenute dagli operatori. Per vederci chiaro abbiamo contattato un paio di ex dipendenti di una cooperativa. Ne scriviamo carte alla mano: abbiamo visionato pure la loro busta paga, che si aggira intorno ai mille euro netti al mese (1.800 lorde).

In un caso si sono ritrovati a gestire 33 immigrati maggiorenni. Che potevano garantire, stando ai calcoli di cui sopra, 264 euro netti al giorno. 7.920 euro al mese. Da cui togliere 495 euro, ovvero il totale di quei famosi 15 euro a testa che vengono consegnati agli ospiti solo all’ingresso (nei mesi successivinon vengono erogati). 7.425 euro. Sottratti i loro stipendi, restano in cassa 4.225 euro. Netti. Circa 4 euro al giorno. Occhio però. Non pagavano l’affitto perché erano ospiti in una struttura della chiesa.

I vestiti erano garantiti dalla Caritas. E per il cibo, anziché appoggiarsi a un servizio mensa, facevano una spesa per tutti da circa 300 euro a settimana. 1.200 euro almese. Vuol dire che colazione, pranzo e cena costavano poco più di un euro quotidiano per immigrato. Anche perché godevano dei prodotti del Banco alimentare. Insomma, più di 10 euro a testa risparmiati ogni giorno. Che si sommano agli 8 euro che avevamo calcolato noi. Fatte due operazioni, si arriva a un guadagno per migliaia di euro ogni 30 giorni. (Matteo Pandini, Libero Quotidiano)