Crisafulli, sospeso viaggio della morte: “Vuole vivere”

Pubblicato il 2 Febbraio 2010 - 19:08 OLTRE 6 MESI FA

Salvatore Crisafulli lo ha detto con gli occhi a una Iena in tv: «Voglio vivere». Il suo viaggio della morte, annunciato dal fratello, è stato sospeso, non andrà più in Belgio.

Durante un colloquio con l’inviato de “Le Iene” show, Giulio Golia, è stato proprio Pietro a comunicarlo: «Salvatore ha espresso chiaramente – aggiunge Pietro Crisafulli – la sua intenzione di volere continuare a vivere e di volere combattere. E noi rispettiamo la sua volontà. Era sua la scelta dell’eutanasia, adesso è sua quella di non volere morire. Siamo sollevati per questa decisione – aggiunge – ma anche preoccupati perché senza un’assistenza ospedaliera a casa, 24 ore al giorno, è veramente difficile andare avanti. Speriamo adesso che i politici mantengano finalmente le loro promesse».

«Giulio Golia – si legge in una nota – durante una lunga visita nella casa dell’uomo, ha chiesto più volte a Salvatore Crisafulli se volesse realmente recarsi in Belgio per sottoporsi all’eutanasia e, dopo alcune risposte positive, all’ennesima domanda ‘Vuoi fare il viaggio? Se sì sbarra gli occhi, se no chiudili’. Salvatore abbassa entrambe le palpebre mostrando diverse volte di non voler più morire».

Paraplegico di 45 anni, entrato in coma nel settembre del 2003 in seguito a un incidente stradale e risvegliatosi nell’ottobre del 2005, Salvatore Crisafulli dipende completamente dalle cure della famiglia.  Il 28 gennaio scorso il fratello, disperato, aveva detto che lo avrebbe portato all’estero: «Camminerò con la testa alta perché ho combattuto per la vita di mio fratello. Lui non morirà di stenti, ma se ne andrà via dormendo».

Abbandonato, dunque, per ora il ricorso alla morte dolce. Le sue verità nel servizio che andrà in onda mercoledì 3 febbraio, alle ore 21.10 su Italia 1.